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Nonostante i piani dell’Occidente per indebolire l’autonomia della Russia siano miseramente falliti la UE vara altre inutili sanzioni

L’Occidente è ormai ha preso ormai coscienza del fatto che non sarà mai in grado di indebolire Mosca come attore indipendente sulla scena internazionale.Questo è quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov al programma a Channel One.

L’Occidente non ha esitato a fare il tentativo di raggiungere il suo obiettivo principale, che ora è assolutamente chiaro: distruggere la Russia come attore indipendente sulla scena internazionale. Chiaramente, ora si rendono conto della natura futile e impossibile di questo obiettivo, ma certamente non possono ammetterlo apertamente, facendo un dietrofront davanti ai loro elettori, prima dei prossimi appuntamenti elettorali, per paura di perdere la faccia e la reputazione” ha sottolineato Lavrov.

Il massimo diplomatico russo ha anche affermato che fino a poco tempo fa la Russia e l’Occidente avevano costruito relazioni pragmatiche. “Il pragmatismo occidentale, in particolare quello della Germania e dell’Europa in generale, dovrebbe svolgere il suo ruolo come in passato faceva in termini di cooperazione nelle forniture di gas russo, ma anche come nelle forniture di attrezzature e alta tecnologia dalla Germania e dall’Europa e altri paesi europei alla Russia. Tutto ciò ha rafforzato la nostra interdipendenza, che abbiamo riconosciuto come un fattore positivo alla fine degli anni 2000 e negli anni 2010, come la base economica su cui rafforzare la sicurezza” – ha infine aggiunto Lavrov.

L’Unione Europea nel frattempo ha approvato il dodicesimo pacchetto di sanzioni anti-russe per l’operazione militare speciale in Ucraina, ne da notizia l’ufficio stampa del Consiglio UE.

Il Consiglio ha adottato oggi il dodicesimo pacchetto di misure restrittive economiche e individuali“, ha affermato. Lo ha affermato il Consiglio Ue nella sua dichiarazione. Le nuove misure restrittive contro la Russia stanno “prendendo di mira settori di alto valore dell’economia russa e rendendo più difficile l’elusione delle sanzioni dell’UE“, si legge nel comunicato.

L’UE in particolare “sta imponendo il divieto di importazione, acquisto o trasferimento diretto o indiretto di diamanti dalla Russia“. “Questo divieto si applica ai diamanti di origine russa esportati, ai diamanti in transito in Russia e ai diamanti russi lavorati in paesi terzi“, specifica l’ufficio stampa del Consiglio europeo.

Un divieto diretto si applicherà “ai diamanti naturali e sintetici non industriali nonché ai gioielli con diamantidal 1° gennaio del prossimo anno. Un divieto indiretto all’importazione di diamanti russi tagliati e lucidati in paesi terzi sarà introdotto gradualmente dal 1 marzo al 1 settembre del prossimo anno.

RED

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