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New Haven: primo titolo in carriera per Anna Blinkova

New Haven – Si gioca a tennis anche lontano (seppure non troppo a dire il vero, circa 110 km più a nord, nel Connecticut) da New York e dai riflettori dell’Arthur Ashe Stadium, tra il successo nella finale femminile della giovane canadese Bianca Vanessa Andreescu su Serena Williams, e l’attesa di quella maschile che vedrà protagonisti Rafael Nadal e Daniil Medvedev. A New Haven, dal 2 all’8 settembre, nell’ambito delle Oracle Challenger Series, si è disputato un torneo (162.480 dollari di montepremi) che, nel main draw a 64 giocatrici, ha visto ai nastri di partenza ben quattro tenniste russe: Varvara Flink, Valeria Savinykh e le due teste serie di Margarita Gasparyan (numero 1 del tabellone) ed Anna Blinkova (numero 7 del seed).

Anna è arrivata a New Haven in seguito alla (onorevole) sconfitta subita al primo turno degli Us Open dalla numero uno e detentrice del titolo Naomi Osaka, un 4-6, 7-6 (5), 2-6 in due ore mezzo di battaglia sportiva in cui la giovane russa ha denotato un ottimo stato di forma. Anna (moscovita, classe 1988), dopo una brillante carriera nel circuito juniores, in cui è stata anche numero tre del mondo e finalista in singolare a Wimbledon nel 2015 (sconfitta dalla connazionale Sofya Zhuk), nello stesso anno ha esordito nel circuito WTA nel challenger di Limoges. Ma è nel circuito ITF che, naturalmente, agli inizi, costruisce il suo percorso. Ed i risultati non mancano: ad oggi, nel circuito della International Tennis Federation, la russa vanta 3 successi in singolare e 10 in doppio. Nel circuito WTA entra nelle prime 200 al mondo per la prima volta nel 2016 (195), poi nel 2017 raggiunge la posizione numero 114. L’anno dopo (2018) entra finalmente in top 100 e chiude la stagione al numero 98 mentre, nella stagione in corso, ritocca ancora il best ranking (84).

All’avanzata in singolare si affianca la scalata al ranking nel doppio, dove Anna entra tra le prime 100 al mondo nel 2018 (87), conquistando il primo titolo sulla terra rossa di Rabat, ed agguantando il best ranking nel luglio di quest’anno (62). A New Haven la giovane moscovita, oltreché in singolare, ha partecipato quindi al torneo di doppio, assieme  alla georgiana Oksana Kalashnikova. La coppia (numero 2 del tabellone), è arrivata in finale lasciando per strada un solo set, prima di imporsi nell’atto conclusivo  6-2, 4-6, 10-4 contro le statunitensi Usue Maitane Arconada e Jamie Loeb. Un successo che è valso alla Blinkova il secondo titolo di doppio nel circuito WTA. In singolare, invece, Anna, dopo il bye al primo turno, è entrata in scena direttamente nel secondo, piegando alla distanza la resistenza della giapponese Hibi superata in rimonta 5-7, 6-3, 6-2 in quasi tre ore di partita; agli ottavi, invece, ha sofferto solo il primo set (dominando comunque il tie break) contro una avversaria di livello superiore come la statunitense Christina McHale, superata 7-6 (1), 6-2; ai quarti ha travolto un’altra americana, la favorita del torneo, numero 2 del seed e numero 67 del mondo Jennifer Brady, con un 6-2, 6-1 senza appello; con la stessa determinazione la russa ha liquidato 6-2, 6-2 un’altra beniamina di casa, Lauren Davis, numero 3 del seed e numero 73 della classifica mondiale. Dopo questi scalpi eccellenti, ed il trionfo nel doppio, la Blinkova, cresciuta di condizione partita dopo partita, è logicamente scesa in campo da favorita contro un’altra statunitense, la coetanea Usue Maitane Arconada (affrontata il giorno prima proprio nella finale del doppio), numero 179 della classifica WTA ed arrivata a sorpresa all’ultimo atto dopo aver eliminato giocatrici come Tatjana Maria, Astra Sharma ed Heather Watson.

Primo set. Si parte con Blinkova al servizio che fatica a mettere in campo la prima e così, nonostante Arconada appaia anche lei contratta ed incline all’errore gratuito, il match si apre con un break. La statunitense, però, non fa meglio della russa sul proprio turno, ed Anna ne approfitta: sul 30 pari sfrutta una seconda di servizio per aprirsi il campo con una gran risposta di rovescio, prima di chiudere a rete il punto che vale due palle break consecutive (15-40), concretizzando la seconda chance grazie ad una risposta profonda di dritto. La russa, però, continua a faticare a mettere in campo la prima, ed Arconada le strappa la battuta per la seconda volta di fila, prima di tenere il servizio a zero e portarsi avanti 3 ad 1. Nel quinto gioco anche la russa tiene per la prima volta la battuta e, successivamente, grazie ad una risposta di rovescio (decisamente il suo colpo migliore) trova il break del 3 pari. Nei successivi tre turni entrambe tengono il servizio e così, sul 5 a 4 in favore della russa, la statunitense si ritrova a servire per restare nel set e avverte la pressione: con  tre gratuiti regala la palla break (e set) alla Blinkova (30-40), che non perde l’occasione mettendo a segno un gran punto concluso con un rovescio incrociato in avanzamento che vale il 6-4 dopo 42 minuti di gioco, nonostante la russa abbia messo in campo solo il 45% di prime di servizio.

Secondo set. Anna in battuta non riesce a trovare il ritmo e, come nel primo set, subisce il break in apertura. Ma, proprio come nel primo parziale, ha il merito di riscattarsi subito dopo: sul 30 pari si conquista la palla break grazie ad una risposta di dritto molto profonda e poi trasforma l’opportunità con un passante di rovescio. Tiene poi la battuta e si porta avanti: 2 a 1. Poi allunga. La statunitense sul 30 pari commette un gratuito regalando un’altra palla break alla russa che, avventandosi sulla successiva seconda di servizio con una risposta vincente di rovescio lungolinea, strappa nuovamente la battuta all’avversaria e vola sul 3 a 1. Sotto di un break e di un set, la Arconada reagisce con la forza della disperazione tirando a tutto braccio e trovando il contro break della speranza: 2 a 3. Ma Anna ritrova la lucidità, vince tre game di fila (strappando altre due volte il servizio all’avversaria) e porta a casa il match: finisce 6-4, 6-2 al termine di un’ora e diciassette minuti di partita con il successo della Blinkova, che nel complesso conquista dodici punti in più della sua avversaria e, nonostante i sette doppi falli (a fronte di un solo ace), vince meritatamente l’incontro.

Il servizio era e resta un fondamentale da migliorare per provare a competere a livelli più alti. Ma oggi è il giorno dei festeggiamenti. Con il primo titolo in singolare nel circuito WTA, Anna, che ha iniziato a giocare a quattro anni nel centro tennistico di Electrostal (nella regione di Mosca), e che da buona russa ama la letteratura e si diletta con gli scacchi, si è così fatta il più bel regalo di compleanno che una tennista possa mai desiderare. Martedì (10 settembre), infatti, compirà 21 anni. Tanti auguri.

Stefano Tardi

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