Matera – Un’altra serata di magia. Lunghi applausi per il duo con Stefano Bollani, pianoforte, e Hamilton de
Dai ritmi sudamericani, come il tango o la samba, alle melodie della tradizione italiana, da Astor Piazzolla e Caetano Veloso a Roberto Murolo e Renato Carosone. Culture e lingue diverse, ma legate da unico mondo espressivo, quello delle sette note. Lo hanno detto esplicitamente sul palco della Cava del Sole, Stefano Bollani e Hamilton de Holanda nel corso di una serata magica. Due musicisti, due facce della stessa medaglia per un vero e proprio viaggio emozionale dentro una musica mai uguale, mai scontata.
Bollani e de Holanda, pianoforte e mandolino. Un contesto espressivo difficile per due strumenti quasi simili, ma non quando si incrociano due talenti che si conoscono ormai da oltre dieci anni, da quando diedero vita allo straordinario disco “O que sera” (Ecm) del 2013.
Ieri sera, nella suggestiva cornice, hanno confermato il loro straordinario affiatamento come amici, come musicisti, quasi come fratelli.
Al termine del concerto, presentato scherzosamente in doppia lingua, italiano e portoghese, pubblico in piedi e lunghi applausi come segno di apprezzamento verso i due musicisti.
Soddisfatto anche il direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri: “E’ un altro
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