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Mosca avverte: la Russia fornirà assistenza militare alla Corea del Nord se il paese verrà attaccato

La Russia fornirà assistenza militare alla Corea del Nord se il paese verrà attaccato, come stabilito da un trattato tra Mosca e Pyongyang, ha affermato il vice ministro degli Esteri russo Andrey Rudenko.

Se verrà commesso un atto di aggressione contro la Repubblica Popolare Democratica di Corea, verranno prese tutte le misure necessarie in conformità con la nostra legislazione, in conformità con la legislazione della RPDC“, ha affermato Rudenko rispondendo a una domanda dell’agenzia di stampa russa, TASS.

Rudenko ha affermato che clausole in tal senso sono contenute nel trattato sul partenariato strategico globale tra Russia e Corea del Nord, presentato il giorno prima alla Duma di Stato per la ratifica.

Il trattato dice tutto: articolo tre, articolo quattro. Il trattato è firmato, quindi è pubblico“, ha detto. “Ha l’articolo 4, che tratta precisamente la questione dell’assistenza reciproca in caso di aggressione, che le parti, in caso di aggressione contro una delle parti, si forniranno reciprocamente qualsiasi assistenza necessaria, inclusa l’assistenza militare“.

Il presidente russo Vladimir Putin ha precedentemente presentato alla Duma di Stato un trattato sulla partnership strategica globale tra Russia e Corea del Nord per la ratifica. Il trattato è stato firmato a Pyongyang il 19 giugno 2024.

Il trattato prevede che le parti mantengano e sviluppino in modo permanente, tenendo conto della loro legislazione nazionale e dei loro obblighi internazionali, relazioni di partenariato strategico globale, basate sui principi di rispetto reciproco della sovranità statale e dell’integrità territoriale, non interferenza negli affari interni, uguaglianza e altri principi di diritto internazionale relativi alle relazioni amichevoli e alla cooperazione tra i paesi. Le parti cercano di stabilire una stabilità strategica globale e un sistema internazionale multipolare equo, secondo un promemoria del trattato.

Il trattato stabilisce che in caso di minaccia imminente di un atto di aggressione armata contro una delle parti, le parti, su richiesta di una delle parti, attiveranno immediatamente canali bilaterali per consultazioni al fine di coordinare le loro posizioni e concordare possibili misure pratiche per assistersi reciprocamente per contribuire a eliminare la minaccia. Nel caso in cui una delle parti subisca un attacco armato da parte di uno o più paesi e si trovi quindi in stato di guerra, l’altra parte fornirà immediatamente assistenza militare e di altro tipo con tutti i mezzi a sua disposizione in conformità con l’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite e in conformità con le leggi della Federazione Russa e della RPDC.

Paolo Simoncini

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