Sette giorni gremiti di appuntamenti, sfilate e presentazioni che hanno come scopo lo svelarci quali saranno le linee guida per la prossima stagione fredda, ovvero la FW 2015/16. La mattina del 25 febbraio è iniziata con una madrina d’eccezione, il Brand di scarpe di lusso Mambrini, frutto del talento razionale e iperfemminile di Francesca Mambrini, architetto, designer e
In una cornice della vecchia Milano la signora Mambrini ha presentato una collezione di scarpe dal gusto unico; diversi i modelli che per fattura, colore ed embellishment – con pompon di pelliccia o piume a forma di farfalla – il simbolo della Maison, hanno colpito la mia attenzione.
La sfilata di Genny, Brand italiano di lunga storia, con a capo attualmente come direttore artistico Sara
Qui è l’Egitto, con la sua storia ed i suoi simboli iconici e grafici, ad avere ispirato l’intera collezione; il bello è interpretato come cura per una femminilità sofisticata e che non lascia nulla al caso. La lavorazione a mano, i ricami ed il jacquard sono solo alcuni degli elementi che con forza mi fanno amare questa collezione. Attenzione particolare va data ad un capo che, rivisitato in chiave moderna, ci riporta realmente in Africa, una maxi cappa che lascia intravedere le braccia grazie a profonde aperture sui fianchi. E che dire del fantastico visone bianco, anche questo ad avvolgere completamente la modella, con intarsio grigio e nero a volere
Da Luisa Beccaria, nel nobiliare Palazzo Serbelloni, tra stucchi, oro e marmo policromo Lucilla Bonaccorsi, figlia primogenita della stilista milanese Luisa Beccaria, insieme alla madre dà alla luce una collezione allo stesso tempo onirica e concreta. Dico così perché mentre per la vita di tutti i giorni vengono scelti tessuti tipicamente maschili quali il loden, il pied de poule e la preziosa vigogna ingentiliti da ricami e lavorazioni a tre dimensioni; il velluto viene ricamato con motivi geometrici ed il fiore, Must della Maison, è reso più contemporaneo ed è “mixato” con il tweed ed inserti in camoscio. Per la sera Luisa Beccaria però dà sempre il meglio di sé, rappresenta una donna moderna e sognante, una
La palette di colori spazia dal tabacco al rosso, dall’arancione al cedro, light toupe e cammello, fino agli immancabili blu notte e grigio.
Ho particolarmente apprezzato le linee che contraddistinguono la collezione di Cinzia Rocca ovvero semplici e pulite, ad “A” e ad “uovo” per non parlare dei cappotti/cappa con maniche echeggianti i kimono giapponesi.
Da Vladimiro Gioia invece il Made in Italy è nelle pellicce, visoni e volpi per lo più, con interessanti e complesse lavorazioni geometriche, a scacchi e con inserti di piume, altro Must di stagione.
In ultimo, ma non tale, Cote, il Brand 100% italiano dei due Designer Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi, che in una cornice futuristica hanno voluto concentrarsi su applicazioni quali paillettes e perline, colori sgargianti e tinte pastello. L’abito che più di tutti mi ha convinto è quello smanicato color ottanio con decorazione fiorate ad ali di farfalla.
Francesca Brienza