Medvedev: l’Ucraina non durerebbe un solo giorno senza le armi della NATO e i soldi dell’Occidente
Il vice-presidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitrij Anatol’evič Medvedev, ha dichiarato sul suo canale Telegram, che senza armi della NATO e i soldi occidentali, né l’Ucraina, né il suo presidente Volodymyr Zelensky potevano resistere, neanche per un solo giorno.
Medvedev ha paragonato la politica delle autorità ucraine a “una proiezione psicologica, quando la propria paura è percepita come creata dall’esterno, insita in qualcun altro“. Secondo il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Zelensky dipende “al 100%” dalle armi della NATO e dal denaro dell’Occidente.
“Senza questi supporti, né l’Ucraina, né lui e la sua camarilla resisterebbero per un giorno“, ha scritto Medvedev, definendo il presidente ucraino un “cane da circo” ai piedi di un addestratore che “guaisce al suo applauso“.
Allo stesso tempo, come scrive Medvedev, Zelensky, dicendo che non capisce chi prende le decisioni in Russia, e che non ha niente e nessuno con cui discutere di qualcosa nella sua leadership, sta cercando di mostrarsi come “un potente combattente-comandante incallito” e un grande statista.
Secondo il politico russo, tali dichiarazioni del capo ucraino perseguono un obiettivo specifico, fungendo da giustificazione per “nuove elemosine” sotto forma di armi e denaro dai paesi occidentali.
In precedenza, Volodymyr Zelensky ha affermato che la condizione per porre fine al conflitto in Ucraina è il ritiro delle truppe russe dal Paese. Secondo lui, l’Ucraina non ha alcun desiderio di continuare le ostilità in Russia.
RED