Pubblicato il Maggio 20th, 2023 | Da Redazione Russia News
0Ma Zelensky viaggia a “scrocco”?
Il presidente ucraino ormai viaggia sugli aerei presidenziali degli stati che lo finanziano e che lo vanno a prendere anche a casa.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky è a Hiroshima per prendere parte in presenza ai lavori del summit del G7 in Giappone. Zelensky avrà una serie di incontri con partner e amici dell’Ucraina che lo sostengono. “Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. La pace diventerà più vicina oggi’‘, ha scritto ha scritto l’ex attore comico ucraino su Twiiter dopo l’atterraggio.
Come per il viaggio a Gedda, in Arabia Saudita, il leader della “resistenza” ucraina ha viaggiato a bordo di un aereo del governo francese, con il cui presidente Emmanuel Macron, tra l’altro, avrà un incontro bilaterale proprio a Hiroshima.
La prassi degli aerei presidenziali di altri stati che lo vanno a prendere e lo scarrozzano a spese dei contribuenti dei rispettivi paesi, sembra però una prassi che si va consolidando. Stessa prassi infatti era stata adottata dall’Italia lo scorso 13 maggio in occasione della sua visita a Roma, allorchè a prelevarlo era stato un aereo dell’Aeronautica militare italiana appartenente al 31mo stormo, di stanza presso l’aeroporto militare di Ciampino, che garantisce i voli di Stato al governo e alle altre alte personalità istituzionali. Persino gli USA, lo scorso 22 dicembre, avevano inviato uno stormo top-secret di aerei spia e jet della Nato a prelevare e scortare Volodymyr Zelensky nel suo viaggio fino a Washington, a bordo di un Boeing C-40 Clipper dell’aeronautica americana.
Eppure l’Ucraina, sempre a “scrocco“, un ottimo aereo lo aveva anche ricevuto in “dono“. Il gigante dei cieli, l’aereo An-124 confiscato ai russi dal Canada, era stato consegnato infatti all’Ucraina. Il gesto contro l’impresa russa Volga-Dnepr, rientrava in uno dei tanti pacchetti di sanzioni varate dal Canada nei confronti della Federazione Russa. L’annuncio era stato dato dal premier ucraino Denys Shmyhal di ritorno dalla visita in Canada dove aveva incontrato il primo ministro Justin Trudeau e il suo vice Chrystia Freeland.
Insomma, in attesa che Volodymyr Zelensky si trovi un nuovo lavoro, la gara di solidarietà degli stati euro-atlantici, continua con l’ivio di soldi, armi e beni di ogni genere verso la famiglia Zelesky che ora può godere anche di un “bonus trasporti” a 5 stelle.
GV