Venezia – Le sue opere oltre ad essere esposte a mostre ed eventi, fanno parte di principali collezionisti privati in Germania, Inghilterra, Russia, Stati Uniti, Belgio e ovviamente Italia,
Nel suo attuale studio sempre a Venezia è il luogo principale dove crea ed espone le sue opere su tela, una tela creata a mano ( imprimitura a gesso ) o con il recupero di vecchie tele unite tramite vistose cuciture, una tela come soggetto principale usata come supporto per le opere pittoriche come i busti di donna dove viene rappresentato un palazzo di Venezia o le mappe dorate della città, ma oltre a dipingerle ne rielabora una visione
La tela, si diffuse fortemente nel finire del 400 proprio a Venezia , i famosi teleri veneziani , quando i clima lagunare danneggiarono gli affreschi del secolo prima, e da questo contesto storico Luse esprime la sua idea di tela contemporanea, una visione di tela “spaziale” nel senso che scende dal suo supporto per plasmare, occupare uno spazio per diventare un tappeto, arazzo dipinto, o rivestire o diventare un oggetto, anche un vestito di tela.
I progetti attuali della pittrice alle porte della biennale sono la nuova collezione di vestiti di tela dipinta “ Canvas Dress “ realizzati assieme alla stilista e costumista francese Dominique Brunet ed il progetto assieme alla collega scultrice Paola Madormo della Mappa “Atelier contemporanei a Venezia” un itinerario d’arte alternativo dalla biennale, un invito nei luoghi degli atelier al dialogo diretto con l’artista dove crea la propria arte, saranno
Ha detto di lei la giornalista Silvia Zanardi : ” Per Luana Segato ( Luse ) lo spazio è qualcosa da smembrare e ricomporre. È materia malleabile da tenere fra le mani e rappresentare in tanti modi diversi con i colori del cambiamento. Non è un caso, infatti, che il suo avvolgente studio d’artista si trovi a Venezia, la città sull’acqua a cui il mondo guarda pensando alla sua fragilità, ma soprattutto al suo futuro”.
“L’atelier di Luse, in cui per anni ha lavorato il suo maestro , si trova in Calle Lunga San Barnaba, dove altri artisti, artigiani e creativi trovano
“Luse smembra, mutila, ripara e ricostruisce lo spazio per dimostrarne le immense potenzialità. Le sue tele recise e ricucite sono la base per opere come “Canavas”, dove il supporto è l’unico protagonista; come “Confini Improbabili”, in cui l’artista rappresenta la sua visione di Pangea, la grande massa
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