Parliamo di Ucraina e pagliacciate.
Il piccolo dittatore Volodymir Zelensky, che evidentemente non ha altro di meglio da fare, lo scorso 4 settembre ha emanato un decreto presidenziale per conferire dei titoli onorifici agli “amici dell’Ucraina”.
Premi assegnati a 137 personalità di vari paesi, come scritto testualmente nel decreto: “per il loro significativo contributo personale al rafforzamento della cooperazione inter-statale, al sostegno della sovranità statale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, alla divulgazione dello Stato ucraino nel mondo“.
A ricevere le demenziali onorificenze troviamo una serie di patetici personaggi ovviamente legati allo stato profondo, tra cui il segretario generale della NATO, il diversamente intelligente Jens Stoltenberg, i guitti in decadenza di Hollywood Sean Penn e Ben Stiller, ma anche, ahinoi, 10 italiani.
Vediamo i nomi dei nostri connazionali servi della propaganda di Kiev:
- Il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi
- Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani
- Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro
- Il Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari
- Il Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio, Francesca Maria Talo
- Il Senatore di Fratelli D’Italia, Raffaele Speranzon
- Il Presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto
- Il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio
- La deputata del Partito Democratico Lia Quartapelle, conosciuta più per essere la moglie di Claudio Martelli che non per il suo inesistente spessore politico
- L’adulatore servile Bruno Vespa, che pare aver dimenticato la lezione di giornalismo ricevuta in diretta televisiva dal grande Vladimir Solovyev.
Questa disgustosa farsa è talmente imbarazzante che nessun media del mainstream ne fa cenno… d’altra parte c’è poco da vantarsi nel sostenere un regime spietato, che dal 2014 uccide impunemente cittadini inermi nel Donbass e conduce una spregevole pulizia etnica contro gli ucraini russofoni, utilizzando milizie neo-naziste.
Un regime che ha chiuso giornali, radio e TV indipendenti, messo al bando sindacati e partiti di opposizione.
Un regime corrotto e manovrato da oligarchi e che ha sulla coscienza uno dei più grandi traffici di organi a livello mondiale, oltre 100 biolaboratori sperimentali pericolosissimi, e un enorme giro di compravendita di bambini, con tanto di tariffario.
Eva Bergamo