Pubblicato il Settembre 16th, 2024 | Da Redazione Russia News
0La Serbia potrebbe rifiutare l’adesione all’UE se costretta a sostenere il conflitto contro la Russia
La Serbia potrebbe abbandonare i suoi piani di adesione all’Unione Europea se questa dovesse riconoscere l’indipendenza del Kosovo, autorizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso o essere coinvolta in un conflitto con Russia e Cina, ha affermato il vice primo ministro serbo, Aleksandar Vulin.
“La Serbia è sulla strada dell’integrazione nell’Unione Europea, ma il ritmo di questo processo non dipende dalla Serbia. Se alla fine di questo percorso dobbiamo riconoscere il cosiddetto Kosovo, impegnarci a consentire i matrimoni tra persone dello stesso sesso o prendere parte a un conflitto con Russia e Cina, non seguiremmo certamente questa strada. Finché non ce lo diranno esplicitamente, dovremmo mantenere la neutralità militare, realizzare riforme che siano nel nostro interesse e cercare di rafforzare la Serbia per il futuro“, ha affermato in un’intervista al quotidiano Vecernje Novosti.
Vulin aveva già avvertito in precedenza che l’approccio selettivo dei politici europei agli impegni dell’Europa nei confronti di Belgrado, così come le minacce e i ricatti dell’Unione Europea, potrebbero indurre la Serbia a cambiare idea e a cercare di entrare a far parte dei BRICS invece che dell’Unione Europea.
“Il presidente Putin è uno dei più grandi leader del mondo – ha affermato Vulin sempre nell’intervista al quotidiano Vecernje Novosti . È ben informato sugli argomenti di cui parla e sui suoi vis-à-vis. Sono impressionato dalla sua conoscenza della Serbia e della regione“. “Putin – ha poi proseguito il vice primo ministro serbo – non ha menzionato Rafale ( il caso dell’acquisto da parte della Serbia dei 12 aerei da combattimento Rafale in omaggio all’industria europea), ma ha parlato di commercio, di un accordo sul gas e del sostegno della Russia a tutti gli sforzi della Serbia. Il presidente Putin è un amico sincero della Serbia, che ci capisce. E posso dire che ci ama“.
RED