Nel film The Untouchables di Brian De Palma c’è una frase emblematica, una frase che mi è tornata spesso in
Di tutti i ruoli che ha interpretato non saprei ora quale prediligere, ma forse il suo James Bond andrebbe menzionato per primo, semplicemente perché in rapporto a tutti gli altri attori che lo hanno interpretato ho colto la distanza, il vantaggio, la personalità di chi non recita ma è. E quando si è qualcuno ogni cosa è armonica, disinvolta, naturale. Le lezioni spesso ci arrivano inaspettate, ma se siamo svegli il nostro cervello assorbe dove vuole e come lo fa si espande in più direzioni, così vestiamo i panni di attori o esploratori, di animali fantastici e perfino della brezza di vento, come di anziani che non si riconoscono più in quel corpo diventato scafandro o di neonati con gli occhi semichiusi a noi, ma ancora fissi sul Creatore.
E che si può perfino sparire nel sonno.
E si sa i sogni plasmano il mondo e quando si sogna insieme è la realtà che comincia.
Buon viaggio Sir Thomas Sean Connery
Thank you Mr. Bond!
Mario Vespasiani
Mario Vespasiani è un artista visivo. Nasce nel golfo di Venezia nel 1978, ha esposto su tutto il territorio nazionale e ad oggi oltre quaranta pubblicazioni personali documentano il suo lavoro. Con la musa storica Mara forma una delle coppie più ammirate dell’arte italiana. In questi giorni è in corso presso l’Archivio di Stato di Pesaro una grande mostra sul tema del ritratto. Un progetto specifico dedicato alle personalità di valore che si sono distinte nel modo della cultura che ci hanno lasciato di recente.
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