Pubblicato il Maggio 25th, 2022 | Da Redazione Russia News
0La Russia conferma che il porto marittimo di Mariupol è stato ripulito dalle mine ed è tornato in attività
Il porto di Mariupol è stato completamente bonificato dalle mine ed è completamente tornato alle sue normali operazioni. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov. “Le misure per sminare e smilitarizzare il porto marittimo di Mariupol – liberato dallemilizie ucraine – nella Repubblica popolare di Donetsk (DPR), sono state completate e il porto è tornato alle sue normali attività operative“, ha informato lo stesso Konashenkov.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che gli specialisti della flotta del Mar Nero e gli ingegneri sul campo hanno concluso il loro lavoro per liberare dalle mine la zona del porto marittimo di Mariupol. Oltre 12.000 ordigni esplosivi e armi abbandonate dai militanti ucraini sono stati scoperti e rese inoffensive.
Il personale russo ha anche sgomberato i canali di avvicinamento e le aree d’acqua interne da navi affondate e altri ostacoli alla navigazione, oltre a smilitarizzare il porto. Gli ingegneri sul campo russi hanno anche sminato a fondo la costa del Mar d’Azov adiacente al porto marittimo di Mariupol.
L’operazione militare russa nel Donbass
La situazione sulla linea di ingaggio nel Donbass era peggiorata il 17 febbraio. Le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (DPR e LPR) avevano riportato i bombardamenti più massicci dell’esercito ucraino negli ultimi mesi, che hanno danneggiato le infrastrutture civili e causato vittime civili.
Il 21 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il riconoscimento della sovranità delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. La Russia aveva già riconosciuto le repubbliche del Donbass in conformità con le costituzioni DPR e LPR entro i confini delle regioni di Donetsk e Lugansk dall’inizio del 2014.
Il presidente russo Putin aveva anche dichiarato in un discorso televisivo del 24 febbraio che, in risposta a una richiesta dei capi delle repubbliche del Donbass, aveva deciso di effettuare un’operazione militare speciale in Ucraina. Il leader russo ha sottolineato che Mosca non aveva in programma di occupare i territori ucraini, rilevando che l’operazione era finalizzata alla denazificazione e smilitarizzazione dell’Ucraina.
RED