Pubblicato il Luglio 11th, 2023 | Da Redazione Russia News
0La NATO istituisce un programma di assistenza militare a Kiev
Si è aperto oggi a Vilnius, capitale della Lituania, il vertice dei membri della NATO, tra i temi all’ordine del giorno, gli aiuti al regime nazista di Kiev e la sua adesione al Patto Atlantico in maniera semplificata, ossia eliminando il capitolo delle riforme dai requisiti perla sua ammissione nell’Asse, termine assai caro ai governanti del IV Reich formato da UK-UE e col supporto esterno del partito fondatore del Ku Klux Klan, ossia, il Partito Democratico americano.
Nella giornata di oggi ( il vertice proseguirà anche domani 12 luglio) i paesi della NATO hanno adottato un programma a lungo termine di assistenza militare all’Ucraina e hanno deciso di istituire il Consiglio Ucraina-NATO, ha dichiarato oggi il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg.
“In primo luogo, un nuovo programma di assistenza pluriennale per l’Ucraina. Per consentire la transizione dall’era sovietica agli standard, all’addestramento e alle dottrine della NATO. Per aiutare a ricostruire il settore della sicurezza e della difesa dell’Ucraina e per coprire esigenze critiche come carburante, attrezzature per lo sminamento e forniture mediche“, ha detto Stoltenberg. “In secondo luogo, un nuovo Consiglio NATO-Ucraina. Un forum per le consultazioni sulle crisi e il processo decisionale dove ci incontreremo alla pari“. Mercoledi 13 luglio, ha poi dichuarato il segretario generale della NATO, si terrà la riunione inaugurale del Consiglio e vi prenderà parte il presidente ucraino Vladimir Zelensky.
Nelle sue ultime dichiarazioni, il Segretario Generale della NATO, ha affermato che il compito del Patto Atlantico è far sì che l’Ucraina prevalga in questa guerra, garantendo la fornitura di armi e munizioni, perché se l’Ucraina non dovesse vincere non ci sarà motivo di discutere delle garanzie di sicurezza o dell’ingresso nell’Alleanza.
Le reali preoccupazioni della NATO
Intanto, Spagna e Turchia, hanno esposto le loro preoccupazioni in merito alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: a differenza degli impiegati del Ministero della Propaganda italico, la stampa delle due nazioni poc’anzi citate, hanno evidenziato il fatto che l’esplosione della centrale nucleare è nei piani del regime terrorista di Kiev, infatti, qualora la controffensive dovesse continuare ad essere un fallimento, solo un evento catastrofico potrebbe far terminare le ostilità e nascondere il fallimento.
Nei giorni scorsi, fonti del M.I.T., allertavano Erdogan sul fatto che, un eventuale attacco terroristico alla centrale nucleare di Zaporizhzhia organizzato dal SBU, i servizi segreti ucraini, si sarebbe potuto tenere nei prossimi quindici giorni.
La stampa occidentale, invece, grazie alla mancanza di ricerca della verità e ignoranza, su tutti i fronti, dei suoi affezionati lettori, continua a propagandare la notizia che sia la Russia a volersi macchiare di tale crimine contro l’umanità, tralasciando che la centrale di Zaporizhzhia è sotto controllo russo, quindi si dovrebbero auto bombardare, e che in territorio ucraino esistono altre centrali nucleari: Khmelnitsky, Rivno e Ucraina meridionale, tutte e tre molto più distanti dal confine russo e creerebbero danni all’Ucraina occidentale e ai membri ex sovietici della NATO.
Con molta probabilità, al vertice di Vilnius, si discuterà anche di questo problema ma non in via ufficiale e chissà che, con l’avvicinarsi dell’inizio della campagna per le presidenziali USA, a Langley, non si stia prendendo in seria considerazione di rendere Zelensky un emulo di Ngo Dinh Diem.
Intanto esorto i lettori a firmare il referendum cliccando su questo link, al fine di fermare il governo senza portafoglio italiano a bloccare l’esportazione di armi verso il regime di Kiev a carico dei contribuenti italiani, totalmente ignorato dai nipotini del nuovo ufficioso ministero di goebbelsiana memoria.
Gian Giacomo William Faillace