La Biennale di Venezia presentarà il 10 dicembre 2024 (inaugurazione ore 12) la mostra Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope, a cura di Luigia Lonardelli, resterà aperta fino al 10 febbraio 2025 nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale a San Marco.
La mostra rappresenta la seconda tappa del Progetto Speciale dell’Archivio Storico della Biennale dal titolo È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo, che ripercorre il viaggio dell’esploratore veneziano in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla scomparsa (1324–2024). La terza città toccata dal progetto sarà Istanbul nell’autunno 2025.
Se nella prima tappa di Hangzhou – con la mostra Il sentiero perfetto, inaugurata lo scorso 9 novembre al CAA Art Museum e visitata dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella – il progetto si è concentrato sull’ultima generazione di artisti cinesi alla ricerca del loro personale sentiero, questa tappa veneziana guarda a un’area geografica percorsa da un viaggio meno conosciuto, quello di Niccolò e Matteo, il padre e lo zio di Marco Polo.
La protagonista di questa mostra, l’artista Gulnur Mukazhanova, nata in Kazakhstan e residente a Berlino da più di dieci anni, porta a Venezia la sapienza e la tradizione dell’arte tessile. La sua pratica artistica sovrappone con una trama larga e fragile, lana, fibre di seta e antichi tessuti dando vita a suggestioni provenienti dall’Oriente e fondendo motivi decorativi e materiali lontani fra loro, a volte fino alla distonia, che le sue mani combinano insieme armonizzandoli.
Alessandra Costantino