Kim Jong Un: “gli Stati Uniti favoriscono il prolungamento del conflitto in Ucraina”
“Gli Stati Uniti e i Paesi occidentali stanno prolungando il conflitto in Ucraina senza riuscire a sconfiggere la Russia dal punto di vista strategico” ha dichiarato il leader nordcoreano Kim Jong Un, come riportato dalla KCNA – Korean Central News Agency, l’agenzia di stampa di Pyongyang.
Il comunicato della KCNA riferisce inoltre che Kim “ha espresso seria preoccupazione per il comportamento sconsiderato degli Stati Uniti e del gruppo occidentale che intenzionalmente favoriscono il prolungamento della guerra per il sogno irrealizzabile di infliggere una battuta d’arresto strategica alla Russia“.
Durante un incontro presso il Ministero della Difesa, in occasione del 77° anniversario dell’Esercito Popolare Coreano, il leader supremo ha infatti affermato che gli Stati Uniti sono accecati “dalla sfrenata ambizione di stabilire un’egemonia unipolare” e rimangono l’elemento principale “dietro le quinte della macchina da guerra” che sta fomentando il conflitto.
Lo scorso 8 febbraio il leader nordcoreano ha passato in rassegna i militari della Guardia d’Onore, nel giorno che segna la nascita dell’Esercito convenzionale nordcoreano nel 1948 e ha dichiarato alla stampa che Pyongyang si è sempre opposta a “qualsiasi atto che neghi la giustizia internazionale e disturbi la pace e la sicurezza globale“; aggiungendo poi che il suo Paese “sosterrà e incoraggerà sempre la giusta causa dell’esercito e del popolo russo per difendere la propria sovranità, sicurezza e integrità territoriale, in linea con lo spirito del trattato sul partenariato strategico globale tra la RPDC e la Russia“. Secondo Kim nel 2025 il conflitto ucraino rimarrà uno dei due “assi principali della tesa situazione internazionale“; l’altro è la situazione nella Striscia di Gaza e in Siria, “che sono state teatro di conflitti e scontri geopolitici globali lo scorso anno“.
Non manca anche un accenno alla sicurezza del suo Paese, quando afferma che il rafforzato partenariato di sicurezza tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone rappresenta una grave minaccia per la Nord Corea, promettendo di potenziare ulteriormente il suo programma di armi nucleari.
Il ragionamento del leader nordcoreano si conclude con un lucidissimo e mirato attacco alla politica atlantista dei “padroni del mondo”, mettendo bene in chiaro che le crisi promosse dagli Stati Uniti in varie parti del pianeta “stanno ulteriormente aumentando il pericolo dello scoppio di una nuova guerra mondiale con un grave impatto non solo sulla pace e la sicurezza internazionale, ma anche su tutte le altre sfere delle attività umane“.
Molti giornalisti occidentali, servi di un sistema marcio che sta perdendo i pezzi, si permettono di calunniarlo e deriderlo, ma le parole di Kim Jong Un sono quelle più vicine alla realtà oggettiva dei fatti, a differenza dei nostri pavidi governanti che sanno solo prendere ordini da uno stato profondo ormai sputtanato.
Eva Bergamo