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Il Vice Premier Russo a Roma: “l’Italia è un nostro partner privilegiato e da noi c’è spazio anche per le PMI”

Roma – “L’Italia è nostro partner privilegiato, occupa il quinto posto per interscambio con la Russia”: questo quanto ha detto Arkady Dvorkovich, vice premier della Federazione Russa alla Country Presentation della Russia alla Farnesina tenutosi ieri alla Farnesina a Roma, come Paese dove investire.

Siamo arrivati oggi da Mosca con un Superjet 100 Sukhoifrutto della cooperazione tra i nostri due Paesiha esordito subito il vice premier, mettendo l’accento su quanto le intese tra grandi compagnie siano state fruttuose (in questo caso Alenia-Finmeccanica e Sukhoi) ma anche sulle PMI: “sarebbe importante che venisse allargato il ventaglio delle aziende di questo tipo attive nel Paese”.

Dvorkovich ha tra le altre cose, ricordato il grande lavoro compiuto da Banca Intesa Sanpaolo per le relazioni economico commerciali tra i due Paesi. Ha poi ricordato i progetti in atto, ha messo in luce il fatto che l’italiana “Pizzarotti costruirà un ospedale a San Pietroburgo. Le nostre aste si tengono secondo basi assolutamente aperte” – ha aggiunto . “Al Centro di innovazione Skolkovo lavorano migliaia di start up ed è uno dei migliori modi per cominciare nel nostro PaeseMa la Russia  – ha poi proseguito il Vice Premier della Federazione Russaè in grado di aumentare la produzione di grano del 30% nei prossimi anni“.

La dichiarazione di Dvorkovich contraddice i dati che volevano a rischio la produzione di grano della Russia, quest’anno a causa del freddo. L’anno scorso abbiamo avuto un raccolto di grano record di 120 milioni di tonnellate e siamo diventati il più grande esportatore di grano nel mondo. Tali indicatori non li abbiamo raggiunti dall’epoca sovietica, è un record per la realtà russa, speriamo di avvicinarci a questi indicatori in questo e negli anni successivi”.

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano, glissando sul discorso del recente rinnovo delle sanzioni, ha voluto nel suo intervento forse indirettamente rispondere dichiarando che “l’Italia ha investito nel mercato russo anche quando c’era la guerra fredda, uando gli americani insistevano per dissuaderci, noi andavamo avanti lo stesso e le case degli italiani cominciavano ad essere riscaldate con il gas russo. Questo fece della Russia un affidabile approvvigionatore energetico”. “E’ interesse russo – ha proseguito poi il ministro degli Esteri italiano, mettendo l’accento sul fatto che l’interesse non deve essere rivolto alla Russia solo sul fronte export – modernizzare l’economia e renderla meno dipendente dagli idrocarburi. C’è un crescente interesse nella cooperazione agricola”  – ha aggiunto il titolare della Farnesinama è importante uno sforzo di sistema, che le banche e la Sace facciano di più”. “I tempi sono maturi  – ha concluso infine Alfano – per organizzare la prossima sessione plenaria del consiglio di cooperazione economica italo-russo a Mosca in autunno”.

RED



 

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