Nei giorni scorsi, durante la visita ufficiale di Vladimir Putin, il presidente del Tajikistan, Emomali Rahmon ha riservato un’accoglienza speciale per il leader della Federazione Russa, facendogli visitare i giardini del palazzo presidenziale in un percorso tra aiule colorate di frutta .
Il presidente tajiko ha una passione sfrenata per la frutta. Ogni anno si fa ritrarre con le angurie – uno dei prodotti simbolo dell’ex repubblica sovietica – e gli scatti sono ampiamente diffusi dalla stampa nazionale. Tra un’architettura che richiama il tipico stile centro-asiatico e verdi giardini curati maniacalmente, l’ortofrutta ha trovato ampio spazio: mosaici con frutta e verdura hanno costellato la passeggiata dei due presidenti; angurie, meloni e zucche in bella vista tra i giochi d’acqua delle fontane; muri di pesche, susine e uva da tavola costeggiavano i bordi delle piscine.
Emomali Rahmon guida il suo Paese con piglio deciso dal 1994 e nell’ottobre 2020 è stato rieletto presidente con oltre il 90% dei voti. Nell’ex repubblica dell’Urss ha il titolo di Fondatore della Pace e dell’Unità Nazionale e di Leader della Nazione. Durante l’incontro tra Putin e Rahmon è stata presa in considerazione un’ampia gamma di questioni di cooperazione tra i due Paesi e le parti hanno scambiato opinioni sullo sviluppo e l’espansione della cooperazione a livello bilaterale, nonché nel quadro delle organizzazioni regionali e internazionali”, cosi come si legge in un comunicato ufficiale della presidenza del Tagikistan.
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