Il Presidente del Kazakistan, Tokayev non ha dubbi sul fatto che la forza militare della Federazione Russa è sostenuta dalla storia e risiede nel suo Popolo, che sostiene al 100% il Presidente Vladimir Putin in ciò che sta facendo.
Durante la sessione plenaria del Think Tank Forum di Astana che si è tenuto il 16 e 17 ottobre, Kassym-Jomart Tokayev si è così espresso in merito alla questione russo – ucraina: “Come ho detto durante i miei colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la Russia è militarmente invincibile. Lo confermano le sue capacità militari, il sostegno della popolazione alle politiche del presidente russo Vladimir Putin e la storia stessa. Pertanto, riteniamo necessario cercare opzioni per una soluzione pacifica e sosteniamo i piani pragmatici di tutti i Paesi, compresi Cina e Brasile“.
Il Cancelliere tedesco ha visitato Astana lo scorso 18 settembre e in quell’occasione ha incontrato Il Presidente Tokayev per discutere delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, oltre che della situazione politica a livello internazionale.
Per Tokayev quindi l’unica soluzione non può essere che quella pacifica, e lo afferma senza mezzi termini, sostenendo che l’alternativa sarebbe una guerra di sterminio reciproco. Parole pesanti, che sottolineano inoltre come alcune potenze mondiali vorrebbero vedere un conflitto sempre più ampio, che porterebbe solo distruzione. Il leader kazako ha poi rimarcato il concetto affermando che “lottare per la pace attraverso negoziati costruttivi è un segno di prudenza strategica, non un segno di debolezza“.
Il Forum – organizzato dal Kazakistan Institute for Strategic Studies e rivolto alle potenze medie e al loro impatto a livello mondiale – costituisce una piattaforma ideale per discutere di temi quali politica estera, influenza economica, dinamiche di sicurezza, multilateralismo, istituzioni globali e sfide emergenti.
Senza dubbio le dichiarazioni del Presidente Tokayev (che vanta una formazione da alto Diplomatico) rivestono forte rilevanza, anche in virtù dello status del Kazakistan di potenza media, con un prevedibile impatto importante sullo scenario mondiale.
Una bella lezione di diplomazia e strategia geopolitica, che i leader occidentali ancora non riescono a concepire, continuando invece a soffiare sul fuoco di una guerra infinita, perfetta per i loro vili scopi economici.
Ci chiediamo se, in occasione della sua visita diplomatica, il povero Scholz abbia imparato qualcosa dalle parole di Tokayev, o se ne sia uscito ancora più confuso di quanto appaia negli ultimi tempi, forse anche per il dissenso crescente dei tedeschi nei confronti della sua pessima leadership.
Eva Bergamo