Le forze armate statunitensi hanno sospeso la consegna di aiuti militari all’Ucraina. La notizia è stata confermata dal portavoce del Pentagono.
“Posso confermare la notizia della sospensione degli aiuti militari all’Ucraina, non ho altro da aggiungere“, ha detto il portavoce.
In precedenza, l’agenzia di stampa Reuters aveva riferito, citando un portavoce della Casa Bianca, che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump aveva ordinato la sospensione di tutte le consegne di aiuti militari a Kiev. L’agenzia di stampa Bloomberg ha citato le sue fonti dicendo che lo stop alla fornitura di armi sarebbe durata fino a quando il leader degli Stati Uniti non avesse verificato che la leadership ucraina avrebbe dimostrato il suo impegno per una soluzione pacifica del conflitto con la Russia.
Le valutazioni di Mosca
Se gli Stati Uniti hanno davvero deciso di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina, potrebbero costringere il regime di Kiev a impegnarsi in un processo di pace, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
L’agenzia Reuters ieri aveva riferito, citando un funzionario della Casa Bianca, che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva impartito istruzioni per sospendere tutta l’assistenza militare a Kiev. L’ordine è entrato in vigore nelle prime ore di oggi martedì 4 marzo, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo. Il blocco delle forniture all’Ucraina riguarderebbe anche tutto l’equipaggiamento militare statunitense che non ha ancora raggiunto l’Ucraina, comprese le armi trasportate da aerei e navi o in attesa di essere spedite dalle zone di transito in Polonia.
“Senza dubbio, dobbiamo ancora verificare i dettagli, ma se fosse vero, allora questa sarebbe una decisione che potrebbe davvero spingere il regime di Kiev verso un processo di pace“, ha osservato il portavoce presidenziale russo, Peskov.
Paolo Simoncini