Il caso Trump mostra divisioni tra le élite statunitensi: la crisi politica USA è dietro l’angolo
La campagna contro Donald Trump ha preso slancio dopo che l’ex presidente ha espresso pubblicamente la sua intenzione di candidarsi nuovamente alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024.
“Il procedimento giudiziario contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è una testimonianza della spaccatura nell’establishment statunitense e questo caso contro l’ex leader americano potrebbe fomentare un’ulteriore crisi politica con conseguenze pericolose per l’intero Paese“. Questo è quanto ha affermato il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione per lo Sviluppo e il Sostegno del Valdai Discussion Club, Andrey Bystritsky, in una dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa russa TASS.
Bystritsky ha richiamato l’attenzione sulle notizie diffuse martedi 4 aprile in merito all’arresto di due ore di Trump negli Stati Uniti e sulle accuse mosse contro di lui per 34 capi d’accusa di falsificazione del bilancio della Trump Organization.
“Questo è un evento davvero grande e molto pericoloso per gli Stati Uniti, perché segnala una profonda spaccatura all’interno dell’establishment e un crescente attrito al suo interno“, ha sottolineato Andrey Bystritsky .
In particolare, la campagna contro Trump ha preso slancio dopo che l’ex presidente ha espresso pubblicamente la sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza degli Stati Uniti nel 2024. L’analista del Valdai Discussion Club l’ha definita una “grande sfida” e non ha escluso che il procedimento legale contro Trump possa fomentare una profonda crisi politica.
“Questa crisi non è iniziata ieri. Con ogni probabilità, diventerà più profonda proprio sulle evoluzioni del caso Trump. Le cose si faranno rischiose“, ha concluso Bystritsky.
Martedì scorso, come si accennava, Trump è stato accusato di 34 reati di falsificazione dei documenti aziendali della Trump Organization per nascondere le accuse di relazioni extraconiugali con l’attrice porno Stormy Daniels emerse durante la sua prima campagna alla Casa Bianca nel 2016. La falsificazione dei rendiconti finanziari in quanto tale non comportano una pena detentiva, ma diventa un’aggravante, se il falso è stato commesso per coprire un altro reato. Secondo l’accusa, Trump ha cercato di coprire alcuni reati commessi durante la campagna elettorale del 2016. Questo è il primo caso in assoluto di accuse penali intentate contro un ex presidente degli Stati Uniti.
Trump è stato tenuto in custodia per circa due ore ai sensi del diritto procedurale statunitense. Dopo il suo rilascio è volato da New York alla Florida.
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