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I FASHION SHOW DELLA SETTIMANA MILANESE DELLA MODA

MILANO FASHION SOW 2015 - Russia News 26Milano Fashion Week – Prosegue la tabella di marcia densa di appuntamenti e di fashion show a cui assistere: iniziando dallo Showroom La Perla sito in Corso Matteotti, ove per l’Autunno-Inverno 2015/16 la nota azienda italiana della lingerie di lusso Made in Italy presenta una collezione ove leitmotiv dell’Atelier Collection è il “pizzo impossibile”.
Sono gli anni di inizio secolo, il ‘900, concepito come un momento di fondamentale importanza nella definizione del concetto di modernità, mix armonioso tra eleganza e nuovo che animano questa collezione; due le parole chiave da ricordare: eleganza e sensualità, unite a quel tocco di preziosità che da sempre rende La Perla riconoscibile in tutto il mondo.

Il motivo floreale del “pizzo impossibile” è reso magistralmente da un ricamo realizzato su una nuvola di tulle, utilizzato a contrasto con il carattere più volitivo del neoprene; il “mix and match” di tessuti quali neoprene, tulle e ganci sono elemento che si ripete nella collezione. Arrivano ancora da anni lontani i grafismi verticali, capaci di rendere rigorosi anche i capi più sensuali.
Quello che La Perla ha cercato di fare in questa collezione è stato proprio quello di ricercare l’essere, la vera essenza di capi cult quali reggiseno, body e bustier; l’ottenere l’essenzialità dell’alìrchitettura dei capi lavorando per sottrazione; il tutto ovviamente impreziosito da piume, cristalli e vero filo d’oro. La lavorazione “nervous” è ricca e d’impatto ed è resa dall’unione di diversi materiali quali lino e seta e seta e cotone.

Da Anteprima invece, la stilista giapponese Izumi Ogino, traendo ispirazione dal suo amore per i viaggi, per la letteratura ed il teatro, rappresenta una donna femminile, delicata ed allo stesso tempo sensuale; una donna di un romanticismo moderno, che sa essere anche forte e decisa; lo dimostrano le scelte e le miscellanee di materiali quali la seta, la lana ed il più contemporaneo PVC. Il see-through è un elemento presente in questa collezione FW 2015/16, accompagnato da materiali nobili quali il cachemire, i pellami esotici e i dettagli floreali. La palette colori è quella dei toni profondi e consistenti del grigio ,del blu oltremare, del bianco latte e dell’ocra.

Nella meravigliosa cornice dell’Arengario di Piazza Duomo Cristiano Burani, stilista emiliano ma oramai milanese per adozione ha dato il meglio di sé; quello che ha realizzato nelle sue creazioni è un look definito “New Norm” intesa come una filosofia del vestire che ha unisce l’elemento cool e alla moda con un’attitudine casual, metropolitana come la stessa Milano e soprattutto facile da indossare.
I colori che saltano subito all’occhi sono il rosso passione come viene da lui stesso definito, il bianco puro, il nero assoluto, l’azzurro chiaro ed il più classico biscotto. Gli outfit di Cristiano Burani per la FW 2015 disegnano linee precise e proporzioni di stampo architettonico, pieghe eplissettature su capi di pelle e vernice. Capi forti come sempre quelli i pelliccia ove vediamo il visone e la volpe intarsiati a motivi geometrici. Colpiscono i tessuti dalla texture 3D, le gonne a ruota con dettagli di vinile e plisset color block.

Con il pellame Cristiano si sperimenta, proponendo pelle intarsiata, plissettata e laminata; la abbina anche ai cristalli Swarovski. Ricamate a mano inoltre maxi paillettes di pelle e vernice.

Ultima sfilata per questa seconda giornata di moda milanese è quella di Byblos Milano che, unendo l’ispirazione di due importanti artisti contemporanei quali Shozo Shimamoto e Tobias Rehberger, dà vita ad una originale e assolutamente non convenzionale femminilità.
Lo scopo della Maison oggi è stato quello di arrivare direttamente al cuore, e per fare questo ha proposto e riproposto ad oltranza colori molto forti, possiamo definirli persino violenti: il bianco, il nero, il geranio, il mattone ed il blu avio. Quello che emerge da questa collezione è una asimmetria ed un contrasto apparente, pari a quello dei due artisti sopra citati, un mix di texture inedite che riescono ad animare ed allo stesso tempo annullare il corpo, tagli circolari, frastagliati ed altri più netti; la vera riconoscibilità di Byblos è resa qui dalle pieghe dei capi di gonne e abiti, per poi rivivere con altre lavorazioni quali scambi materici e ricami.
L’asimmetria si ripete anche nelle stampe ove le righe, solo apparentemente dritte, passano dal macro al micro interrotte forzatamente da macchie di colore che si mescolano insieme e svaniscono nella lunghezza stessa del capo.

Degna di nota la presentazione Collection Prive avvenuta in Corso Concordia 10, organizzata da White ove sono state presentate in contemporanea ben tre collezioni: una prima dalla collaborazione fra Massimo Bizzi per gli accessori e Manuela Arcari per il minimalismo del Ready To Wear; la seconda collezione realizzata dalla figlia di Massimo, Virginia Bizzi, che sulla vena di uno stile fra il Pop ed il Fancy ha proposto capi molto interessanti quali ad esempi il maglione a strisce ed inserti blu, giallo, verde e arancione; sperimentazione di materiali come la giacca nera in tessuto tecnico con inserti in PVC oppure le maglie destrutturate dallo stile minimal con insertin ecofur.
Ultimo Designer presente in Collection Privè AVN, caratterizzato da un amabile stile imper minimalista con blocchi di colore quali l’arancione ed il blu elettrico.

Barbara Cassani

 

“Итальянский передового опыта в Милане”  адресная книга Мэтью Бельтрама

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