Pubblicato il Dicembre 1st, 2021 | Da Redazione Russia News
0Harbour Bistrò a Roma: il grande protagonista è il pesce
A Roma un ambiente raffinato e un prodotto di alta qualità. Nicholas Sarno, Eleonora Zirilli e Fabrizio Sannino sono i tre giovanissimi titolari di Harbour Bistrò di mare in via Flaminia a Ponte Milvio. Una nuova apertura, ci racconta Nicholas, che ha ereditato la passione per la ristorazione dalla famiglia e già con un gran bagaglio di esperienza anche in America assieme ai soci Fabrizio ed Eleonora, vuole coniugare l’alta qualità della cucina tipicamente di pesce con un cocktail bar che può contare su una notevole cantina, sia per prestigio che per quantità, tra distillati, vini e bollicine e dove tutti gli ospiti del ristorante potranno amabilmente terminare la loro serata.
Il dictat dei tre soci è la qualità delle materie prime e la passione per questo lavoro che li ha portati a volersi occupare in prima persona di tutto, anche degli arredi, della divisione degli spazi oltre che nella scelta di distributori e partenrs.
Il Bistrot ha un gradevolissimo spazio esterno coperto e riscaldato, ornato e circondato da grandi piante e luci, con 20 posti a sedere.
Entrando è il bancone del coctktail bar a dare il benvenuto agli ospiti che poi accederanno ad una sala principale composta da una sala più grande di circa 30 coperti e ad una saletta più piccola e intima che conta qualche altro posto. La cucina è un ambiente separato ma aperto da una finestra che affaccia sulla saletta privata.
È il pesce il grande protagonista dell’Harbour Bistrò e al suo chef Alessio Pittacci è affidato il nobile compito di realizzare le pietanze tradizionale ma rivisitate del ristorante. La scelta, ci spiega lo chef è varia, ma l’ingrediente più importante è l’amore che ci metto. “Mi sono formato nel ristorante della mia famiglia e pur avendo solo 38 anni ne ho trascorsi ben 25 nelle cucine. Per acquisire esperienza ho viaggiato molto e per alcuni anni la mia carriera si è svolta all’estero, soprattutto in America Latina, terra d’ispirazione oggi per la creazione dei miei piatti. Amo cucinare bene, con attenzione ai particolari per questo mi piace cucinare per poca gente. Non amo i grandi ristoranti ma quelli che più che sulla quantità investono sulla qualità.”
Il concept dell’Harbour viene da sé, è lavorare un prodotto di alta qualità e lavorarlo poco per non uccidere il sapore, utilizzando quindi metodi di cottura al vapore o a bassa temperatura.
Tra le scelte del menù segnaliamo a partire dall’aperitivo la scelta tra Tapas di guacamole con cipolle appassite e accompagnata con carpaccio al salmone; Tapas con polpo rosticciato su vellutata di cannellini al rosmarino; tapas con tonno al vapore e salsa argentina; ceviche di gambero rosa con passion fruit e chips di platano.
Tra i primi una grande varietà di rivisitazioni fatte dallo chef come il Tagliolino di grano saraceno con tonno, pomodoro secco e menta al profumo di lime.
La scelta dei secondi di pesce cade su una frittura di calamari servita con guacamole e una catalana d’astice con riduzione al vino barolo, il pescato del giorno e poi i crudi le tartare del giorno i carpacci, ostriche Gillardeau, gamberi rossi di Mazzara e scampi di Sicilia, tartufi, fasolari tutti di provenienza mediterranea.
La ciliegina sulla torta oltre ai classici un nuovo e originale dessert pensato per l’Harbour dallo chef, la pera cotta a bassa temperatura con sorbetto alla pesca e noce di polvere caramellata.
RED