GOBBI: IL TEMPO E’ UNA TRADIZIONE DI FAMIGLIA

Итальянский передового опыта в Милане

Milano – Serena, giovane donna manager con la passione per gli orologi, è una ragazza di polso nel vero senso della parola; insieme al padre tiene le redini di una delle Boutique di orologi di lusso più prestigiose del centro di Milano, Gobbi. Il suo primo orologio importante le è stato donato dal padre quando aveva sedici anni; seduti davanti ad un buon caffè ricorda quel momento ancora con estrema precisione, era un Rolex donna, acciaio e oro, quadrante bianco e numeri romani, che l’ha accompagnata fino a pochi anni fa.

Chiedo a Serena a che età ha imparato a leggere le ore e lei mi risponde: “Molto presto proprio grazie a mia madre”, poi sorride e dopo una pausa dice: “Perché in famiglia ci cresci con queste passioni”.

Ed è proprio così, lei è cresciuta in mezzo agli orologi; la sua famiglia da oltre 170 anni, attraverso sei generazioni e tra due conflitti mondiali è il punto di riferimento per gli intenditori milanesi e non solo di orologi di prestigio, nello specifico Rolex e Patek Philippe. Questa scelta mi spiega è dovuta al fatto che Rolex e Patek, ne parla con orgoglio come fossero due di famiglia, non seguono le mode, rispettano le loro radici e sono affidabili.
Serena oggi indossa un Rolex Day Date, perché sono indistruttibili mi dice, dei “carri armati”, lei lo porta sempre al polso, è oramai una seconda pelle, con lei in piscina, in sauna, al mare, in montagna, Rolex è precisione e resistenza.
Il cliente russo dice Serena è deciso e sa quello che vuole, non si accontenta di un modello standard, desidera il meglio; l’uomo russo è amante dei modelli Patek con grandi complicazioni, la donna invece è più sofisticata, ama Rolex, rigorosamente in oro e ancor meglio se impreziosito da diamanti.
Da Gobbi la tradizione va a braccetto con l’innovazione, formazione dei dipendenti, continui aggiornamenti, e per rimanere al passo con i tempi, un sito internet anche in russo e cinese. Da quasi due secoli chi entra da Gobbi esce con al polso un sogno che durerà nel tempo.

Francesca Brienza