Gli assurdi privilegi della politica italiana - Russia News / Новости России

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Pubblicato il Aprile 30th, 2024 | Da Redazione Russia News

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Gli assurdi privilegi della politica italiana

Parliamo di banche e politica.

Sì, perché i deputati italiani hanno recentemente ricevuto un bel regalo da parte di uno dei maggiori istituti di credito del Paese.

La filiale di Montecitorio di Banca Intesa ha infatti deliberato un aggiornamento dei tassi di interesse riservati ai deputati, che potranno ricevere il 5,6250% sulla liquidità presente nei loro conti correnti.

Questo grazie a una convenzione con la Camera dei Deputati che dispone delle “condizioni economiche agevolate” e una serie di operazioni a costo zero, tra cui la tenuta del conto, i bonifici, la domiciliazione delle utenze, le operazioni allo sportello e alcune spese fisse.

Un vero schiaffo ai cittadini, che secondo un rapporto della FABI – Federazione Autonoma dei Bancari Italiani – ricevono una media dello 0,20% sui loro depositi.

Vediamo quindi una differenza enorme tra la casta privilegiata e i comuni mortali, quelli che pagano fior di tasse e che al giorno d’oggi faticano a vivere, con i sempre più miseri stipendi e i prezzi dei carrelli della spesa in continuo rialzo.

Ma la beffa per gli italiani non finisce qui, perché ricordiamo che al Senato è stato annullato un provvedimento del governo Conte che nel 2018 tagliava i vitalizi ai parlamentari e che sono stati invece ripristinati pochi anni dopo, con tanto di interessi arretrati.

Il provvedimento del governo gialloverde aveva ricalcolato il trattamento in base al sistema contributivo, e non più a quello retributivo, cosa che aveva permesso al Senato di risparmiare circa 40 milioni di euro all’anno.

Ora invece, dopo il ricorso di alcuni parlamentari, è stato definitivamente riattivato il vecchio sistema, con un esborso enorme per le Istituzioni, che si trovano quindi a dover rimborsare 851 ex senatori e 444 familiari di senatori deceduti.

Attualmente, lo stipendio medio mensile di un parlamentare prevede oltre 5000 euro netti, a cui si aggiungono la diaria, poco più di 3500 euro, e altri rimborsi fino a 3690 euro.

In più:  

– viaggi gratis su autostrade, ferrovie, traghetti e aerei in Italia e un rimborso spese trimestrale per i viaggi da casa all’aeroporto.

– Rimborso spese telefoniche.

– Per alcune cariche, ad esempio i Presidenti della Camere o i membri delle Commissioni, abbiamo anche una indennità di ufficio.

– Aggiungiamo per tutti anche un assegno di fine mandato.

A conti fatti, un deputato guadagna circa 14.000 euro al mese e un senatore quasi  15.000.

E come se non bastasse, possono andare in pensione a 65 anni, dopo soli 5 anni di mandato parlamentare.

Questa è l’Italia e questi sono i politici italiani, sempre pronti a chiedere sacrifici ai cittadini già in difficoltà, ma che non cedono di un millimetro sui loro assurdi privilegi.

Eva Bergamo

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