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Facebook contro il terrorismo?

È bene ricordare a noi stessi che l’Intelligenza Artificiale oggi può aiutare a salvare delle vite”. Così Mark Zuckerberg, in un post sul suo profilo, annuncia gli esiti positivi della campagna antiterrore su internet.

Il social network più famoso al mondo sta infatti utilizzando con successo l’Intelligenza Artificiale per eliminare dai suoi server le tracce dei terroristi e della loro propaganda.

Il gruppo guidato da Zuckerberg fa sapere che, per merito di tecnologie innovative di apprendimento e riconoscimento automatico, arriva a rimuovere ben il 99% dei contenuti riguardanti le organizzazioni estremiste, iniziando da Isis e Al Qaeda, dalla sua piattaforma prima che vengano segnalati, o addirittura prima che compaiano online.

In più, quando un contenuto del genere viene riconosciuto come pericoloso, in quanto catalogato “di matrice terroristica”, Facebook è in grado di rimuoverne la maggior parte delle copie caricate in seguito sul social stesso entro un’ora.

Lo staff di Zuckerberg spiega quindi che il raggiungimento di questi importanti obiettivi è dovuto soprattutto all’utilizzo di precisi algoritmi e sistemi automatizzati, che possono riconoscere immagini e video, e che vantano tecniche di apprendimento automatico su testi scritti. Rimane comunque molto importante anche l’elemento di controllo prettamente umano, motivo per cui la piattaforma sta assumendo linguisti, accademici, ex membri delle forze dell’ordine ed ex analisti dell’intelligence, così da poter controllare al meglio le diverse minacce.

Per gli esperti del social network, queste tecniche non sono comunque sufficienti a debellare la piaga dell’estremismo, per cui viene rinnovata la disponibilità a collaborare con altri Enti, Organizzazioni e Governi, per rendere maggiormente efficace la lotta al terrore via web.

La cooperazione è sicuramente un punto fondamentale per poter operare concretamente, e proprio in questo senso ricordiamo che la scorsa primavera Facebook, insieme a Microsoft, Twitter e YouTube, avevano formato il Global Internet Forum to Counter Terrorism, un gruppo di lavoro congiunto per aiutare le singole società nel combattere il terrorismo internazionale e per diffondere know how e soluzioni su questo tema anche presso aziende più piccole.

Per ora, l’uso di questi strumenti ad alta tecnologia è mirato a contenuti che si rifanno alle due maggiori organizzazioni terroristiche a livello internazionale (Is e Al Qaeda appunto), in quanto rappresentano la minaccia principale per la sicurezza mondiale, ma in futuro è previsto l’uso dell’Intelligenza Artificiale anche su contenuti legati ad altre organizzazioni.

Che il famoso strumento “anti-propaganda russa” che il social di Menlo Park sta per introdurre ne rappresenti il primo esempio?

Eva Bergamo

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