Europei maschili di Volley 2019: la Russia, campione in carica, cerca la riconferma nella competizione continentale che inizia il 12 settembre
Redazione Russia News
Parigi – Archiviata la manifestazione femminile dei campionati europei con il successo della Serbia, con la stessa innovativa formula partirà il 12 settembre l’edizione maschile, con 24 nazionali ai nastri di partenza pronte a contendersi il titolo. Come nell’edizione femminile, anche la XXXI edizione degli europei maschili di pallavolo vedrà quattro nazioni coinvolte nell’organizzazione: la Francia (Montpellier, Nantes, Parigi), l’Olanda (Amsterdam, Apeldoorn, Rotterdam), la Slovenia (Lubiana) ed il Belgio (Anversa e Bruxelles). Nella prima fase (12-19 settembre) le squadre saranno divise in 4 gironi da 6: in Francia si giocheranno i match della Pool A (Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Romania), in Belgio quelli della Pool B (Austria, Belgio, Germania, Serbia, Slovacchia, Spagna), in Slovenia quelli della Pool C (Bielorussia, Finlandia, Macedonia del Nord, Russia, Slovenia, Turchia), in Olanda quello della Pool D (Estonia, Montenegro, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina). Le prime quattro di ogni girone accederanno alla fase ad eliminazione diretta: ottavi di finale (21-22 settembre), quarti (23-24 settembre), semifinali (26-27 settembre), prima della conclusione parigina alla AccorHotels Arena, con la finale per il bronzo (28 settembre) e quella per l’oro (29 settembre).
La Federazione Russa di Pallavolo, che non ha mai mancato la qualificazione al torneo continentale, è alla sua quattordicesima partecipazione consecutiva dal 1993, ed ha fin qui conquistato otto medaglie (2 ori, 3 argenti e 3 bronzi). La nazionale allenata da Tuomas Sammelvuo proverà a rendere indimenticabile un’estate fin qui praticamente perfetta (coronata dal successo nella Volleyball Nations League e dal raggiungimento della qualificazione olimpica per Tokyo 2020), difendendo il titolo conquistato nel 2017, quando la formazione allora guidata in panchina da Sergey Shlyapnikov s’impose sulla coriacea Germania di Andrea Giani 3 set a 2 (25-17, 22-25, 19-25, 25-22, 15-12). Una formazione, quella russa, che già aveva avviato un graduale ricambio generazionale che Sammelvuo dovrà completare, per costruire un ciclo che avrà come primo obiettivo le Olimpiadi di Tokyo (2020) per poi puntare al Mondiale del 2022, che la Russia ospiterà. Tra le protagoniste annunciate dalle manifestazione, l’Italia guidata dallo “Zar” Ivan Zaytsev, desiderosa di riscattare il mondiale casalingo (2018) chiuso al quinto posto e di ritrovare una medaglia che agli europei manca dal 2015, quando conquistò il bronzo, mentre l’ultimo successo degli azzurri risale al 2005. Candidata all’oro è anche la Polonia (campione del mondo in carica), così come la Francia (campione d’Europa nel 2015) che, ospitando le finali, può essere considerata la vera padrona di casa di questa edizione. Nel lotto delle favorite anche la Serbia che, nonostante un’estate difficile, con la mancata qualificazione diretta per le Olimpiadi ed il conseguente cambio in panchina (con Slobodan Kovac al posto di Nikola Grbic), resta una della formazioni più temibili.
La Russia, inserita nel gruppo C della Slovenia, disputerà la fase a gironi nella Arena Stozice di Lubiana (inaugurata nel 2010 e con una capienza di 12.480 posti), affrontando nell’ordine: Turchia (12 settembre), Bielorussia (13 settembre), Macedonia del Nord (14 settembre), Finlandia (16 settembre) e Slovenia (18 settembre).