La notizia è di quelle destinate a far scalpore e rischia di gettare ulteriore benzina sul fuoco di una situazione diplomatica e politica che ci sta portando indietro nel tempo, quando la “Guerra
Il CIO ha infatti deciso di escludere la Russia dalle Olimpiadi che fra poche settimane si svolgeranno a Rio de Janeiro, con una decisione a dir poco sconcertante perché colpisce un intero paese e non singolarmente chi ricorre a pratiche disoneste, infami e sleali per avere la meglio sugli avversari. Ce ne siamo già occupati diverso tempo fa, ma l’avvicinarsi della più importante manifestazione sportiva, ci impone di aggiornare la situazione alla luce di quanto sta accadendo negli ultimi giorni.
Il doping – tanto per sgombrare il campo da eventuali equivoci di sorta – è una vera e propria piaga che da tantissimi anni sta gettando fango sullo
Quello che in questa vicenda francamente non convince è l’accanimento, oseremmo dire quasi terapeutico, con cui anche le istituzioni sportive internazionali hanno preso di mira la Russia paventando addirittura l’esistenza di pratiche irregolari, avallate dallo stato. Un’accusa grave ed infamante, a maggior ragione se si pensa che in situazioni analoghe, il CIO e la WADA non hanno adottato tale rigidità anche nei confronti ad
Così come per chiunque, come il buonsenso e la logica da sempre dicono. A tal proposito, vorremmo solo ricordare al Presidente Malagò che certa demagogia potrebbe essere tranquillamente risparmiata quando certi panni sporchi non si è stati in grado di lavarli per bene! Alimentare dei sospetti, così come ha fatto in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Corriere dello Sport” senza però avere prove tangibili in mano, è un esercizio che è sempre meglio evitare, per non rischiare poi di incappare in clamorose figuracce.
Tornando alle decisioni delle istituzioni sportive contro la Russia, invece, niente di tutto questo è accaduto. Pur di aizzare e provocare ulteriormente il gigante eurasiatico non si esita a ricorrere alla macchina del fango, perché è evidente che qualcuno ha interesse ad accrescere una tensione che rischia di portarci in un conflitto.
In precedenza, non a caso, si è parlato di Guerra Fredda appunto perché l’esclusione di un grande paese da un evento che è nato con lo scopo di pacificare ed unire i popoli di questo pianeta, è un qualcosa di assai grave. Qua non possiamo più parlare solo di lotta senza quartiere a pratiche
No, stavolta è in ballo qualcosa di ben più grave se pensiamo che tanto il CIO quanto la WADA hanno il proprio quartier generale a Washington e dunque non si fa davvero fatica a pensare a chi politicamente stia facendo di tutto per negare a quegli atleti della Federazione Russa, che con il doping hanno nulla a che vedere, uno di quei momenti più importanti nella loro carriera agonistica.
Ed anche di essere costretti a ricorrere a particolari stratagemmi per prendervi parte come la bella ed avvenente Darya Klishina (insieme alla
A conferma di quanto detto è arrivata proprio in queste ultime ore, anche la sentenza del Tas, il Tribunale arbitrale dello sport, che ha respinto l’appello presentato da 68 atleti russi, confermando la decisione presa dalla Iaaf (International Association of Athletics Federations) lo scorso 17 giugno. Il gruppo chiedeva di andare ai Giochi sulla base del principio di responsabilità soggettiva, mentre il Tribunale di Losanna ha ribadito la correttezza della decisione della Federazione internazionale di atletica leggera che aveva fermato in blocco l’atletica di
Pronte le reazioni di Mosca: “mi dispiace per questa decisione”, ha detto il ministro dello sport russo Vitaly Mutko. “Purtroppo, è stato stabilito un precedente importante con la responsabilità collettiva” per le violazioni per doping individuali. Mutko ha aggiunto che i dirigenti russi prenderanno in considerazione quali misure adottare alla luce della decisione della Corte, e che le cose non dovrebbero essere lasciate così come sono. Anche il Cremlino ha commentato la decisione del Tas. Il portavoce si è detto profondamente rammaricato. “Mi dispiace certamente per tale
F.M.