Pubblicato il Giugno 18th, 2016 | Da admin
0EDIZIONE DA RECORD PER PITTI MODA UOMO IMMAGINE 2016 MA LA VERA STAR E’ STATA IL DESIGNER RUSSO GOSHA RUBCHINSKIY
Firenze – Pitti Uomo fa 90 e mette a segno un’altra edizione record: in crescita i buyers, aumenti da Germania, Regno Unito, Cina, Giappone, Stati Uniti, Russia e tutti i mercati dell’est; molto bene anche il numero dei compratori italiani. Il salone si avvia alla chiusura a quota 20.500 compratori, di cui 8.400 esteri e oltre 30.000 visitatori totali.
La 90esima edizione di Pitti Immagine Uomo 2016 tenutasi a Firenze dal 14 al 17 giugno, ha fatto registrare un’affluenza e feedback che parlano di un’altra edizione da record: si è respirata grande energia tra gli stand, si sono viste collezioni ricche di creatività e costruite con attenzione al mercato, e il programma di eventi speciali è stato definito straordinario e spettacolare, catalizzando l’attenzione di un pubblico di stampa e buyer internazionale di altissimo livello.
I numeri dei compratori sono in crescita a +2,5% rispetto all’edizione di giugno 2015, che era già stata da record, con aumenti tra i più consistenti delle ultime stagioni.
A trainare le presenze estere le performance molto positive di Regno Unito (+18%), Cina (+14), Germania (+5%), Belgio (+7%), molto bene anche Giappone (+4%) e Stati Uniti (+3%) la confortevole ripresa di Russia (+10%) dopo alcune stagioni di difficoltà, un “clamoroso” aumento di tutta l’Europa dell’est e dei paesi baltici, e ottimi risultati per Portogallo, Danimarca, Messico, Australia, Sud Africa, Singapore, Malesia e Taiwan.
Fanno registrare invece un calo sensibile i numeri della Francia, probabilmente legato anche all’ondata di scioperi in corso, alla cancellazione di numerosi voli aerei e agli Europei di calcio.
L’Italia continua il suo trend di recupero – compratori in crescita a +3% – con numeri di presenze che stanno gradualmente tornando sui livelli di qualche anno fa, e con i migliori negozi di moda uomo presenti a fare ricerca alla Fortezza da Basso.
La classifica dei mercati esteri vede sempre in testa la Germania, seguita da Giappone, Spagna, Regno Unito, Olanda, Cina, Francia, Turchia, Svizzera, Belgio e Stati Uniti.
“Pitti Uomo ha festeggiato 90 edizioni nel migliore dei modi – dice Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – un salone scoppiettante, con tante novità tra gli stand e nuovi progetti menswear lanciati sulla scena internazionale proprio dalla Fortezza da Basso. E con un programma di eventi ancor più speciale del solito, tra grandi nomi della moda, talenti emergenti e designer di assoluta ricerca. Un ringraziamento va a tutti protagonisti e ai partner di questa edizione, dalle nostre aziende agli special guest, e grazie anche a tutto il sostegno che è arrivato attraverso il Centro di Firenze per la Moda Italiana dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Agenzia ICE, per il programma di incoming, per le iniziative promozionali e per la realizzazione di alcuni degli eventi speciali in calendario”.
Ma la vera star a PITTI MODA UOMO a Firenze è stata Gosha Rubchinskiy. Quaranta modelli, tutti giovanissimi hanno sfilato alla Manifattuta tabacchi per il designer russo la cui ricerca creativa nel fashion continua ad attrarre le attenzioni della comunità internazionale della moda, ha presentato per la prima volta a Firenze la sua collezione Primavera-Estate 2017: con un evento unico nel suo genere – mercoledì 15 giugno 2016 – insieme a un progetto fotografico concepito per questa occasione.
“La ricerca di Gosha Rubchinskiy coniuga un’estetica dura e struggente delle culture giovanili della Russia post sovietica – dice Lapo Cianchi, direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine – con eleganti inflessioni sportswear e suggestioni artistiche provenienti dalla fotografia e dal cinema, autentiche passioni culturali e imprescindibili riferimenti nel suo processo di formazione. Il tutto filtrato dall’utilizzo consapevole e quasi ossessivo delle tecnologie multimediali. Ed è questo vivo sistema di riferimenti e di linguaggi che gli consente di esprimere una non banale riflessione sociale”. Il menswear di Gosha Rubchinskiy si è imposto all’attenzione della comunità internazionale della moda nel giro di poche stagioni, e dal 2012 il brand è prodotto e distribuito da Comme des Garçons. “Sono davvero onorato dell’invito come Menswear Guest Designer di Pitti Uomo 90 – ha dichiarato Gosha Rubchinskiy – Firenze e l’Italia, la loro storia, il cinema, l’arte e la moda saranno fonte di ispirazione per la mia collezione primavera-estate 2017. Sono entusiasta per questa opportunità, di portare un nuovo Rinascimento russo in una città così ricca di storia”.
Barbara Cassani
Galleria (Press Office Pitti Immagine)