Russia Unita, il partito del presidente Vladimir Putin, ha proposto di indire il referendum che permetterà ai cittadini del Donbass di votare sull’adesione alla Federazione Russa, il 4 novembre . Una data tutt’altro che casuale, dal momento che quel giorno in Russia si celebrerà la Giornata dell’unità nazionale. “È corretto tenere un referendum nel Donbass e nei territori liberati il 4 novembre”, ha commentato Andrey Turchak, segretario generale del partito Russia Unita. “La Giornata dell’Unità Nazionale è una data storica che ci unisce tutti nello spazio del mondo russo, che gli abitanti del Donbass e dei territori liberati sognano». Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, Russia Unita avrebbe condotto anche un‘indagine sociologica sulla disponibilità dei residenti dei “territori liberati” a partecipare al voto e diventare parte della Russia.
Secondo il sondaggio – si legge sulla Tass – il 74% degli intervistati intende partecipare alla votazione sull’adesione alla Russia nelle regioni di Zaporozhye e Cherson. «Donetsk, Lugansk e molte altre città russe torneranno finalmente a casa, così come ha annunciato il segretario di Russia Unita. “E il mondo russo, oggi diviso da confini formali, riacquisterà la sua integrità“.
Persino l’intelligence britannica aveva avvertito già a metà agosto che Mosca stava pianificando di indire un referendum nel Donbass con l’obiettivo di federare il territorio alla Russia.
RED