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Donald Trump: l’Europa non sa come risolvere la crisi ucraina

Durante una conferenza stampa presso la Casa Bianca, il Presidente Donald Trump non ha risparmiato  una giusta stoccata ai politicanti della UE, affermando che non sanno come risolvere la crisi ucraina. Anzi, possiamo tranquillamente aggiungere che questi squilibrati stanno deliberatamente cercando di ampliare un conflitto quasi risolto allo scopo di entrare in guerra con la superpotenza russa, mettendo noi cittadini in una situazione potenzialmente pericolosa, pur sapendo che la maggioranza dei Popoli europei intende invece riappacificarsi con Mosca.

Alla domanda sul perché i Paesi europei non stiano proponendo opzioni specifiche per risolvere il conflitto, il leader statunitense ha infatti osservato che “a volte le domande non hanno risposta“, spiegando quindi che i leader europei “sono in una posizione molto insolita. Non sanno come porre fine alla guerra“.

Il tycoon ha poi affermato di aver sempre avuto un buon rapporto con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. “Vuole porre fine alla guerra e penso che sarà più generoso del necessario, e questo è piuttosto positivo“, ha aggiunto Trump.

Da parte russa, il Presidente Putin ha discusso le prospettive di risoluzione della situazione in Ucraina in una telefonata con Donald Trump lo scorso 12 febbraio. Secondo il Cremlino, il leader statunitense ha chiesto di porre fine alle attività militari il prima possibile e di risolvere la questione con mezzi pacifici. Putin, a sua volta, ha sottolineato la necessità di eliminare le cause profonde del conflitto. Ha inoltre concordato con il Presidente americano che una soluzione a lungo termine potrebbe essere raggiunta attraverso colloqui di pace. In seguito, il 24 febbraio, Putin ha sottolineato che i Paesi europei possono contribuire al dialogo sull’Ucraina, ma non possono chiedere di essere inclusi nel processo. “Mosca ha discusso con i Paesi europei, ma questi hanno scelto di interrompere le comunicazioni“, ha giustamente osservato Vladimir Putin.

Non possiamo che concordare con entrambi i Presidenti, di Russia e Stati Uniti, in quanto ci rendiamo conto che i leader europei non solo non intendono chiudere le ostilità, ma anche se volessero farlo, non ne avrebbero la capacità, né dal punto di vista bellico – organizzativo, né tantomeno da quello cognitivo.

Eva Bergamo

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