Danone, colosso alimentare francese, ieri sul suo sito web ufficiale, ha annunciato di voler trasferire il controllo delle sue attività essenziali nel settore lattiero-caseario e vegetale in Russia, mantenendo solo il ramo della nutrizione infantile.
“Danone annuncia oggi la sua decisione di avviare il trasferimento del controllo effettivo delle sue attività lattiero-casearie e vegetali in Russia. Danone ritiene che questa sia l’opzione migliore per garantire la continuità aziendale locale a lungo termine, per i suoi dipendenti, consumatori e partner“, ha riferito in un comunicato il gigante del food in un comunicato.
L’accordo sarà soggetto all’approvazione normativa e comporterebbe il deconsolidamento delle attività di Danone in Russia e una possibile cancellazione fino a $ 1 miliardo, secondo la società.
Secondo la dichiarazione, “un atteggiamento responsabile e rispettoso nei confronti dei dipendenti locali, dei consumatori e dei partner durante l’intero processo di transizione” rimane la priorità dell’azienda.
Ad aprile, il colosso alimentare aveva dichiarato che non aveva intenzione di interrompere l’attività dei suoi 19 stabilimenti in Russia o di abbandonare il mercato, ma si sarebbe concentrato sulla produzione di prodotti lattiero-caseari di base. Tuttavia, le importazioni di marchi secondari come Evian e Alpro sarebbero state interrotte.
Danone, che è coinvolta nella produzione di prodotti lattiero-caseari e prodotti vegetali, acqua confezionata e prodotti nutrizionali speciali, compresa la nutrizione infantile, è presente in cinque continenti. Possiede 13 stabilimenti in Russia, con uno staff di circa 7.000 persone. L’azienda produce prodotti per marchi come Prostokvashino, Activia, Actimel, Rastishka, Tyoma, Danissimo, Danone, Biobalance, Actual, Smeshariki e altri.
RED