Negli ultimi anni si è intensificata la competizione internazionale tra paesi per attrarre gli
Secondo molti operatori, la nascita delle ZES è una concreta opportunità per espandere il proprio business in tutta la federazione, e con la nascita del mercato unico Euroasiatico, in tutti i paesi limitrofi aderenti.
Ma esattamente cosa sono le ZES?
Le zone economiche speciali sono delle aree, istituite sia a livello federale che regionale, che beneficiano di una serie di esenzioni e/o agevolazioni (fiscali, doganali, immobiliari e amministrative) a vantaggio di quelle imprese straniere disposte ad effettuare investimenti al di sopra di determinati valori.
L’obiettivo è quello di attrarre capitali e tecnologia dall’estero per lo sviluppo del paese e delle sue regioni.
La legge sulle Zone Economiche Speciali (federali) del 2005 prevede quattro tipi di Zone:
- Industriale – produttiva;
- Tecnico – innovative;
- Turistico – ricreative;
- Portuali.
Le zone di tipo industriale-produttivo sono otto:
- Lipetsk;
- Alabuga (nella Repubblica del Tatarstan);
- Togliatti (nella Regione di Samara);
- «Valle del Titanio» (nella Regione di Sverdlovsk, sugli Urali);
- Kaluga;
- Pskov;
- Vladivostok;
- Zes “Lotos” di Astrakhan.
Le zone tecnico-scientifiche Federali sono invece cinque:
- Zelenograd (area amministrativa indipendente della Città di Mosca);
- Dubna (Regione di Mosca);
- San Pietroburgo;
- Tomsk;
- “Innopolis” a Kazan (Rep. del Tatarstan).
Quelle di tipo portuale sono ospitate nelle Regioni di Ul’janosvk, Khabarovsk e Murmansk.
Ogni ZES ha una qualità giuridica speciale conferita dallo Stato, il che dà agli investitori una serie di agevolazioni fiscali e preferenze doganali, garantendo inoltre l’accesso alle infrastrutture di ingegneria, trasporto e commercio. I costi per gli investitori possono ridursi del 30% rispetto ad altre zone non speciali.
- Regime amministrativo speciale: riduzione delle barriere amministrative, regime di “sportello unico”;
- Gestione e legislazione trasparente: sostegno dello stato e del ministero dello sviluppo russo;
- Personale qualificato: centri scientifici e di addestramento;
- Regime doganale libero: IVA e dazi doganali al 0%;
- Tutte le infrastrutture necessarie: locali ad uso ufficio, gas, acqua, corrente elettrica;
- Garanzie statali: firma di un accordo col governo della Federazione Russa;
- Regime fiscale speciale: ridotta imposta sui profitti, non esiste imposta sulla proprietà, sulla terra e sui trasporti.
Avere una panoramica di queste opportunità rappresenta il primo importante passo per le