Conclusi a Riyadh i colloqui delle delegazioni russa e statunitense: escluso il ruolo dell’UE nella risoluzione del conflitto ucraino
Si sono conclusi a Riyadh in Arabia Saudita, i colloqui delle delegazioni russa e statunitense, l’incontro è durato circa 4,5 ore.
I colloqui sono iniziati intorno alle 10:30 ora di Mosca (7:30 GMT). Dopo circa due ore e mezza, le parti hanno fatto una pausa di 15 minuti e, dopo un’altra ora, i partecipanti sono andati a pranzo.
La Russia era rappresentata dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov, dall’assistente presidenziale Yury Ushakov e dal CEO del Russian Direct Investment Fund (RDIF) Kirill Dmitriev. Il segretario di Stato americano Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e l’inviato speciale per il Medio Oriente Stephen Witkoff stavano partecipando ai negoziati. I colloqui si sono tenuti in uno dei palazzi della famiglia reale, Al Diriyah nel complesso Albasateen.
Sul ruolo dell’Unione Europea nella risoluzione del conflitto in Ucraina, il vice ministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha dichiarato che questa ipotesi è sicuramente esclusa. L’Europa intanto deve interrompere le sue forniture di armi a Kiev.
“I paesi dell’UE continuano a chiedere un posto al tavolo delle trattative in cui si discuterà del conflitto ucraino. Ciò è sorprendente, considerando che sono seduti a questo tavolo da molti anni“, ha osservato Grushko.
Ha inoltre sottolineato l’intenzione dell’UE di “infliggere una sconfitta strategica alla Russia“, il che, a suo avviso, compromette qualsiasi potenziale ruolo dell’UE e dei paesi europei nei prossimi negoziati sul conflitto in Ucraina e nei suoi dintorni.
“Se l’Europa vuole davvero contribuire alla risoluzione del conflitto, la soluzione è semplice: cessare ogni forma di sostegno militare e di altro tipo al regime di Kiev“, ha concluso Grushko.
Lo stesso ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva del resto già detto che i paesi europei avrebbero “implorato” un cessate il fuoco in Ucraina per il bene del suo riarmo. Se così fosse, non avrebbero nulla a che fare al tavolo delle trattative. Da parte sua, il portavoce presidenziale russo Dmitriy Peskov ha sottolineato che i rappresentanti di Mosca e Washington hanno discusso a Riyadh solo dei preparativi per un incontro tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump.
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