Pubblicato il Luglio 27th, 2015 | Da admin
0CON DANIIL KVYAT LA RUSSIA SALE PER LA PRIMA VOLTA SUL PODIO IN UN GRAN PREMIO DI FORMULA 1
Budapest (Ungheria) – Il tricolore russo sventola sul podio di Budapest nel Gran Premio di Ungheria, valevole per il Mondiale di Formula 1. A firmare la storica impresa, ci ha pensato il giovane pilota Daniil Kvyat, della scuderia austriaca Red Bull, arrivato dietro soltanto il ferrarista Sebastian Vettel al termine di una gara pazza, ricca di colpi di scena e dunque tutta da raccontare.
La pole position ottenuta nel weekend dalla Mercedes di Hamilton e la seconda piazza di Rosberg, facevano presagire una corsa con l’ennesimo dominio della casa costruttrice tedesca. Ed invece non era così, perché sul circuito dell’Hungaroring l’attuale leader della classifica generale commetteva una serie di errori grotteschi, che lo facevano scivolare addirittura in decima posizione!
Di ciò, ne approfittavano le Ferrari di Vettel e Raikkonen che volavano in testa ed imprimevano il loro ritmo. Gli inseguitori facevano fatica a tenere il passo delle rosse che gestivano la gara senza problemi, conquistando un vantaggio davvero importante che arrivava addirittura ad oltrepassare i 30 secondi. Sembrava fatta, fino a quando, nel corso del 43mo giro, il cedimento improvviso e repentino dell’alettone della vettura di Hulkenberg non costringeva la safety car a scendere in pista ed a rimescolare le carte, perché tutte le vetture venivano perfettamente allineate come se si ripartisse da zero. Ed a quel punto, si riaprivano i giochi. Vettel manteneva sempre il comando ma ben presto si sarebbe trovato braccato dalla Mercedes di Rosberg, dal momento che l’altra Ferrari – quella di Raikkonen – sarebbe stata poi costretta al ritiro a causa di un guasto all’impianto elettrico. Il duello fra i due tedeschi infiammava la gara, con i due piloti di una scatenata Red Bull – il brasiliano Ricciardo ed il russo Kvyat – che dalle retrovie scalavano posizioni su posizioni, anche approfittando di un’altra incredibile serie di errori di Hamilton che con una penalità si ritrovava addirittura al 13mo posto!
La corsa a tre fra Vettel, Rosberg e Ricciardo si faceva incandescente sino a quando un contatto fra gli inseguitori del ferrarista provocava la foratura della gomma del pilota della Mercedes. E dava così di fatto il via libera a Sebastian Vettel alla conquista della vittoria finale. Ad approfittarne era Daniil Kvyat che coronava la migliore gara della sua carriera, conquistando un prestigiosissimo secondo posto che gli valeva il podio, oltre che tanti punti in classifica generale. Tenendo fede, del resto, a quella che è la sua filosofia, a proposito della competizione: “faccio quello che so fare meglio, ovvero andare forte”.
Soddisfatto ed emozionato, ovviamente nella consueta conferenza stampa di fine gara, il pilota russo che per la prima volta nella sua giovane ma promettente carriera poteva assaporare la gioia di un piazzamento inatteso e per questo motivo ancora più bello.
Un giusto riconoscimento a questa giovane promessa dell’automobilismo, vincitore nel 2013 della GP3 Series con 168 punti. E legato in modo molto stretto con il nostro paese se si pensa che questo pilota, nato ad Ufa il 26 aprile 1994, vive a Roma con la propria famiglia e parla perfettamente la nostra lingua oltre a russo, inglese e spagnolo, mentre i suoi hobby sono il calcio e lo sci.
FMRED