Mosca – Dopo anni di stagnazione e difficoltà tornano segnali incoraggianti per il made in Italy in Russia e in quest’ambito il settore
“I dati in nostro possesso mettono in evidenza un aumento del potere di acquisto del consumatore russo – dichiara Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda – e anche in questo Paese, come in genere nel resto del panorama internazionale, quando il consumatore ha maggiore capacità di spesa la propensione all’acquisto di made in Italy cresce”. “Ecco quindi che abbiamo subito accolto l’invito pervenutoci dall’ENIT (Agenzia nazionale italiana del turismo) a partecipare alla seconda edizione del Grand Italia Fest in programma nel Parco Hermitage di Mosca i prossimi 28 e 29 luglio – continua Franceschini – per costruire un’ulteriore opportunità di promozione della moda italiana sul mercato russo, valutando che sia questo un momento importante per rilanciare le azioni in quest’area a favore del made in Italy”.
La manifestazione prevede sfilate di moda durante entrambe le giornate e in questo contesto CNA Federmoda porterà una decina di brand a sfilare nella capitale russa per rappresentare diverse declinazioni del made in Italy: dalla collezione giovane, fresca, urbana che non rinuncia a dettagli ricercati e preziosi come le cappe di organza di seta e i ricami dell’Atelier Barbara Montagnoli alle collezioni COLB dedicate alle donne che amano le linee eleganti con dettagli preziosi ed esclusivi; all’uomo dinamico e deciso di Green Coast che ama distinguersi, scegliendo l’eleganza di capi unici senza rinunciare alla praticità. Saranno poi presentate le borse e gli accessori moda Kilesa, pezzi realizzati con materiali di altissima qualità; la fantasia rappresenta il punto di partenza di Landi Fancy per una linea che
Grazie anche al supporto dell’Ufficio di Mosca dell’Agenzia ICE, le sfilate saranno promosse verso operatori commerciali della Regione al fine di creare le condizioni per abbinare alle azioni di promozione contatti commerciali per i brand italiani portati a Mosca da CNA Federmoda, che si avvale anche della collaborazione del Consorzio Moda in Italy.