Venerdì 22 giugno alle ore 21.00 un attesissimo nuovo allestimento della celeberrima
Dopo l’ultima storica edizione di Carmen, firmata da Franco Zeffirelli e proposta in Arena dal 1995, Hugo de Ana propone per il 2018 una lettura inedita dell’opera, consapevole della sfida che pone un titolo tanto caro alla storia e al pubblico del Festival. Il regista argentino vuole affrancare la Siviglia di Carmen dal cliché variopinto e folkloristico immaginato da molti artisti di fine Ottocento e dalla tradizione. Per andare al cuore delle passioni e del mondo gitano in cui la protagonista si muove, de Ana
«La vicenda di Carmen rappresenta quindi – dichiara il Sovrintendente Cecilia Gasdia – il più famoso femminicidio della storia. L’Arena e l’opera sono parte della società moderna e per questo, in punta di piedi e con rispetto, abbiamo pensato di ricordare e denunciare questo grave fenomeno in
La messa in scena è arricchita dalle nuove coreografie di Leda Lojodice, dal lighting design dell’areniano Paolo Mazzon e dal projection design dell’artista Sergio Metalli. Anche il trucco è ideato nei minimi dettagli: le face chart per i personaggi principali sono state create dal make-up designer Michele Magnani, global senior artist di M.A.C. Cosmetics, in collaborazione con Hugo de Ana. I costumi, ideati dal Maestro argentino e frutto di una raffinata ricerca su tagli e tessuti vintage, sono completati da una selezione di capi Intimissimi, noto brand del Gruppo Calzedonia.
Nel ruolo della protagonista debuttano a Verona, Anna Goryachova (22, 29/6 – 11, 17, 21/7 – 3, 9/8) e Ksenia Dudnikova (12/8) che si alternano alla già apprezzata Carmen Topciu (6/7 – 22, 25, 28, 31/8). Vi sono grandi debutti anche come Don José: Brian Jagde (22, 29/6 – 25, 28, 31/8), Marcelo Puente (6, 11, 17/7) e Luciano Ganci (22/8) accanto all’acclamato ritorno di Francesco Meli (21/7 – 3, 9, 12/8). Micaela è interpretata da altre giovani artiste al debutto in Arena: Mariangela Sicilia (22, 29/6 – 6, 11/7), Ruth Iniesta (17/7) ed Eleonora Buratto (22, 25, 28, 31/8), mentre è atteso nello stesso ruolo il ritorno di Serena Gamberoni (21/7 – 3, 9, 12/8). Nella plaza de toros scendono Escamillo di
La serata inaugurale sarà, inoltre, dedicata alla memoria di Tullio Serafin per il cinquantenario della scomparsa, storico direttore d’orchestra che tenne a battesimo il Festival areniano nel 1913 e, tornandovi per molti anni a seguire, proprio in questa magica cornice scoprì grandi talenti come la divina Maria Callas.
Repliche: 29 giugno, ore 21.00 – 6, 11, 17, 21 luglio, ore 21.00 – 3, 9, 12, 22, 25, 28, 31 agosto, ore 20.45.
La vicenda di Carmen, opéra-comique in quattro atti su musica di Georges Bizet e libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, proviene dall’omonima novella di Prosper Mérimée ed è universalmente nota per il carisma dirompente della sua protagonista: appena arrivato a Siviglia, il giovane soldato Don José si innamora perdutamente di Carmen, sigaraia dal sangue gitano, al punto da abbandonare tutto per seguirla – compresa la fidanzata Micaela – compromettendo la propria carriera e ritrovandosi disertore tra i contrabbandieri. Ma Carmen nasce e vuole restare libera e l’arrivo
Rappresentata per la prima volta il 3 marzo 1875 all’Opéra-Comique di Parigi, ebbe un esordio travagliato e l’autore non poté godere del successo che sarebbe arrivato subito dopo: morì infatti in giugno a soli 36 anni. Ma la fortuna travolgente di quest’opera continua oggi ininterrotta in tutto il mondo, così come all’Arena di Verona: dal lontano 1914, anno del secondo storico Festival lirico in cui l’opera viene rappresentata per la prima volta, Carmen rimane il titolo più amato e frequentato dopo Aida con le sue 250 recite per 25 edizioni del Festival in 13 diversi allestimenti.
Nella messa in scena che inaugura il Festival areniano 2018 e di cui Hugo de Ana cura regia, scene
Per informazioni e biglietti: www.arena.it e sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.
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