Milano – Regione Lombardia interviene con una circolare per tamponare l’emergenza in corso per circa 120
Sono gli effetti collaterali di un emendamento inserito nella legge ‘Sblocca cantieri’ contro il quale imprese, istituzioni locali, associazioni imprenditoriali e ambientaliste si stanno battendo da mesi. Da quando cioè è stato chiaro che la confusione normativa scaturita dall’emendamento avrebbe rischiato di causare il blocco delle attività e degli investimenti nel campo dell’economia circolare.
La Lombardia, attraverso l’Osservatorio regionale sull’Economia Circolare, si sta facendo promotrice di iniziative che salvaguardino la continuità operativa delle imprese a rischio a livello regionale , e in prospettiva guarda a un’alleanza interregionale per una proposta di legge parlamentare che allinei l’Italia alle regole europee, in modo da garantire una soluzione definitiva al problema.
Per il Presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, non c’è tempo da perdere:
La legge ‘Sblocca Cantieri’ approvata in primavera dal governo Lega-M5S è intervenuta sul tema dell’end of waste prevedendo che le attività di riciclo/recupero possano essere abilitate o rinnovate se conformi alle tipologie di rifiuti disciplinati dai Decreti Ministeriali richiamati nell’emendamento. Si tratta di decreti datati e non adeguati al progresso tecnologico degli ultimi 20 anni.
Il risultato è doppiamente grave, in quanto oltre all’impossibilità per le imprese di vedersi autorizzate
L’Osservatorio sull’Economia Circolare, di cui Confindustria Lombardia fa parte con Regione Lombardia, sindacati e università del territorio, ha evidenziato come lo sviluppo dell’economia circolare sia da troppo tempo paralizzato a causa di questo quadro normativo inadeguato.
Serve quindi un’azione normativa risolutiva immediata e urgente che riattribuisca alle Regioni la competenza di autorizzare l’end of waste “caso per caso”.
RED