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AMBASCIATORE TERRACCIANO: “INTERESSE E FIDUCIA DELLE IMPRESE ITALIANE PER IL MERCATO RUSSO”

Rostov sul Don (RU) –  “La presenza di un nutrito numero di aziende italiane è la dimostrazione più tangibile del fatto che la fiducia delle nostre imprese nei confronti della Russia e l’interesse per il mercato russo, non sono mai venuti meno”. Lo ha detto l’ambasciatore italiano in Russia, Pasquale Terracciano intervenendo a un business forum a Rostov sul Donla maggiore città meridionale russa – mettendo l’accento sul fatto che anche il dialogo politico tra i nostri due Paesi non si è mai interrotto, “neppure nei periodi più difficili”.

Secondo il diplomatico, impegnato in queste settimane in numerose e intense missioni di sistema in diverse regioni della Russia, i Governi italiani che si sono succeduti sono stati mossi dalla ferma convinzione dell’imprescindibilità della Federazione Russa per la stabilità internazionale: un approccio che rispecchia in pieno la tradizionale politica estera italiana e che, allo stesso tempo, ha avuto ricadute positive anche sul partenariato economico-industriale.

La Russia è un partner strategico per l’Italia, secondo le parole del capo missione, con tradizionali e consolidati legami in campo energetico, un interscambio importante che nel 2018 ha continuato a crescere (22,91 miliardi di euro, +8,3% rispetto al 2017), e abbiamo investimenti reciproci che, pur risentendo della crisi degli ultimi anni, non sono diminuiti. Anzi, nell’ultimo anno alcune aziende italiane hanno aperto nuovi stabilimenti produttivi in Russia e molte altre hanno manifestato l’intenzione di rafforzare la presenza nel Paese.

Nel frattempo l’ammodernamento della capitale del Don con i Mondiali di calcio ha imboccato una strada molto chiara. Già evidente sin da quando si atterra all’aeroporto di Platov, tanto piacevole esteticamente e avvenieristico, da partecipare persino alla notte dei musei in Russia. Ed è evidente che a fronte di un pieno sviluppo che potrebbe portare Rostov – secondo gli esperti – a diventare città metropolitana, agglomerando altri centri vicini – la sapienza delle industrie nonchè degli artigiani italiani, è crescente.

Secondo Terraccianola direttrice principale per rispondere alla costante, e direi crescente, domanda di Italiaè favorire gli investimenti italiani nel Paese, promuovendo allo stesso tempo le forniture di macchinari ed equipaggiamenti che da sempre hanno una parte preponderante nell’export italiano” .

A dimostrazioni delle sue parole, basta l’esempio di ieri: proprio nella regione di Rostov l’italiana Enel, alla presenza di Terracciano e del governatore locale hanno posto la prima pietra per la costruzione di un parco elico ad Azov, il primo della zona. Il volume degli investimenti di Enel Russia nel progetto sarà di 132 milioni di euro. La costruzione di un parco eolico spetta a Enel Green Power, divisione globale del Gruppo Enel che si occupa delle energie rinnovabili. Intervenuto ad Azov ieri l’ambasciatore d’Italia in Russia ha sottolineato: “L’Italia conferma la sua presenza forte e significativa sul mercato russo, con investimenti come questo”.

RED

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