Mosca (Cremlino) – Vladimir Putin ha incontrato il Ministro dell’Agricoltura Alexander Tkachev. Il Ministro ha informato il Presidente sul raccolto di grano pianificato e sul
Alexander Tkachev, ha informato Putin su come la prospettiva di crescita del settore è migliore anche delle aspettative. “In realtà – ha detto il Ministro dell’Agricoltura russo – con la raccolta ancora a circa l’80 per cento dei terreni agricoli, si sta concretizzando il dato di avere la più grande raccolta negli ultimi 25 anni: tra le 110 e le 115 milioni di tonnellate. Ci fu un raccolto simile nel 1990 – ha proseguito Tkachev – ma questo fu il frutto di diversi fattori, tra cui la superficie coltivata, che allora era di 10 milioni di ettari più grande. La resa media è ora di 24 quintali per ettaro, grazie anche agli standard di rendimento e di allevamento più elevati e alle tecnologie agricole che sono
In Russia le esportazioni di grano sono aumentate dal 30 al 40 per cento nel corso degli ultimi 5-7 anni, guadagnando posizioni di favore su nuovi mercati, non solo nell’area del Golfo, ma anche nel Nord Africa e nell’Asia Pacifica. Su questo dato Vladimir Putin ha tenuto a puntualizzare a Tkachev che “non bisogna dimenticare gli interessi nazionali e il mercato interno, perchè nonostante le esportazioni siano ottimamente in crescita, il nostro compito prioritario è quello di soddisfare la domanda interna“.
Per quanto riguarda gli altri prodotti, va sottolineato che dai dati emerge che anche le esportazioni di bestiame sono in crescita , nonostante la Russia sia appena entrata in questo settore del mercato. Negli ultimi cinque mesi sono aumentate, triplicandosi, le esportazioni di carne di maiale, arrivando a circa 10 milioni di dollari. L’obiettivo del settore agricolo russo è quello di
utilizzare il grano esportabile per la produzione di foraggio da fornire ai propri allevatori, così da arrivare ad esportare prodotti finiti, guadagnando molto di più.
RED