Pubblicato il Settembre 22nd, 2019 | Da Redazione Russia News
0AL 59° SALONE NAUTICO DI GENOVA L’ECCELLENZA DEL MADE IN ITALY MA ANCHE I TEMI ECOLOGICI
Genova – Il Salone più visitato del Mediterraneo, che ha aperto i battenti lo scorso giovedì 19 e resterà aperto fino al 24 settembre , accoglie anche quest’anno gli operatori del settore e gli appassionati del mare a Genova, la Città della Nautica, con un’offerta espositiva completa e ricca di attività, eventi speciali e momenti dedicati allo sport, per vivere in prima persona un’esperienza a 360° e conoscere le ultime novità della nautica internazionale.
La 59esima edizione conferma il format vincente del 2018: un Salone multispecialista, un evento che è contenitore di 4 Saloni, assolutamente complementari e, nello stesso tempo, caratterizzati da una propria identità: non divisione, ma apertura, un’estensione del punto di forza del Nautico di Genova, ovvero quello di un evento trasversale, con profonde verticalità che definiscono un rapporto identitario di 1 a 1 con ogni singolo operatore e visitatore.
L’offerta si articola in un Salone TechTrade dedicato alla componentistica e agli accessori, un Salone della Vela (Sailing World), un Salone del mondo del fuoribordo (Boat Discovery) e un Salone con area Yacht e Superyacht.
Il nuovo Urban Wall accoglie gli espositori e i visitatori nella “Città della Nautica”: 1.500 metri quadrati di superficie per un benvenuto speciale al mondo della nautica e agli appassionati riuniti per sei giorni al Salone Nautico a Genova.
Forte della crescente richiesta di maggiori spazi espositivi, il Salone Nautico a Genova si è affermato come l’appuntamento più rappresentativo dell’eccellenza del Made in Italy ed offre il miglior panorama in termini di layout e servizi a pubblico ed espositori, con oltre 200mila metri quadrati tra terra e acqua a disposizione dei quasi mille espositori presenti e di visitatori e appassionati.
Il concept di quest’anno, “La Città della Nautica” è, innanzitutto, un inno al Made in Italy e alle eccellenze del nostro Paese.
Federturismo Confindustria, UCINA Confindustria Nautica e Assomarinas sono tornati al Salone Nautico di Genova, con la sesta edizione della Conferenza Nazionale sul Turismo Costiero e Marittimo, per analizzare l’andamento del mercato dei servizi portuali turistici e per presentare al nuovo Governo i temi ancora aperti e cruciali per l’intero comparto come l’aumento dei canoni demaniali e la Bolkestein.
Piero Formenti, Vice Presidente UCINA Confindustria Nautica, ha aperto la conferenza con un saluto rivolto a relatori e pubblico: “Il turismo nautico non è solo fondamentale per le economie costiere ma anche per i nostri cantieri. Dobbiamo continuare a confrontarci con l’obiettivo di avvicinare le clientele di tutto il mondo perché arrivino e siano accolti, possano godere dei nostri territori, della nostra cultura, delle nostre eccellenze.”
“Abbiamo scelto Genova, la città della nautica – ha dichiarato la Vice Presidente vicario di Federturismo Confindustria Marina Lalli – per sottolineare come la “blue economy” negli ultimi anni abbia presentato dinamiche di sviluppo ben superiori a quelle dell’intera economia e come per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva sia fondamentale promuovere una politica marittima integrata. La nautica, dopo un periodo di crisi, si è ripresa. Ma per far ripartire gli investimenti è necessario fare chiarezza, al più presto, sulla complessa vicenda normativa che riguarda l’aumento retroattivo dei canoni demaniali”.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un lento recupero del 10% del giro d’affari dei porti turistici, nel 2019 i transiti sono aumentati del 2% anche se resta uno squilibrio tra posti barca a disposizione e in costruzione rispetto alle immatricolazioni di nuove barche – ha sottolineato il Presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio -. “Ma oltre ad evidenziare alcuni segnali di ripresa la conferenza di oggi ha rappresentato l’occasione per richiamare, in vista della Legge di Bilancio, l’attenzione del nuovo Governo sulla problematica delle concessioni demaniali marittime e il loro rapporto con le normative europee che finora hanno avuto un’applicazione distorta così come sull’esclusione dalla Bolkestein delle imprese balneari, dei porti turistici e della nautica per salvare i nostri investimenti attuali e futuri”.
Sempre al Salone Nautico, il Breitling Theatre ha ospitato invece la conferenza di Legambiente Pelagos Plastic Free, che ha illustrato il progetto condotto insieme all’Associazione francese Expédition MED, nato dalla necessità di ridurre l’inquinamento marino da plastica e per proteggere le diverse specie di cetacei che vivono nel Santuario Pelagos.
“Abbiamo effettuato monitoraggi scientifici per rilevare la presenza delle plastiche nel Santuario Nazionale dei Cetacei, perché i problemi non sono solo negli Oceani, ma anche in Mediterraneo, come dimostra la nostra ricerca – ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente – Questi monitoraggi servono per conoscere e poi procedere per combattere il problema. Con questo progetto abbiamo inoltre elencato tutte le azioni che i vari attori – Governo, Parlamento, istituzioni e associazioni locali, produttori di imballaggi e manufatti in plastica – possono mettere in atto per dare ognuno il proprio contributo con il fine di risolvere questo grave problema”.
Presente, tra i relatori, Andrea Razeto, Vice Presidente di UCINA Confindustria Nautica che ha illustrato le attività dell’Associazione in ambito di sostenibilità ambientale.
“Oggi parliamo di comportamenti virtuosi in mare – e per il mare – che i diportisti possono adottare per preservare questa risorsa alle generazioni future – ha dichiarato Razeto – UCINA è sempre stata in campo e da tempo. Con Legambiente risalgono a oltre dieci anni fa le prime iniziative comune, inclusa la pubblicazione del Manuale del Buon Diportista. Oggi viene presentata la campagna “La mia Barca è Plastic Free” volta a sensibilizzare i nostri utenti”.
RED