Aiuti a Kiev: gli americani prendono ancora tempo
La Camera dei Rappresentanti del Congresso americano si è presa una pausa senza votare sugli aiuti supplementari all’Ucraina, Israele e Taiwan, secondo il programma della Camera bassa.
I deputati riprenderanno i loro lavori il 28 febbraio.
Il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha criticato la decisione, presa dal presidente della Camera Mike Johnson (R-La.), definendola “una fuga anticipata per una vacanza“.
“Ogni giorno in cui il presidente Johnson provoca un deterioramento della nostra sicurezza nazionale, l’America perde. E ogni giorno in cui rimanda un voto pulito, la posizione dei repubblicani al Congresso a favore del popolo americano crolla“, ha scritto in una dichiarazione, pubblicata da The Hill.
Il pacchetto di legge sugli aiuti a Israele e Ucraina è stato approvato dal Senato degli Stati Uniti l’8 febbraio. L’iniziativa prevede lo stanziamento di oltre 95 miliardi di dollari di finanziamenti aggiuntivi. Di questi, 60,06 miliardi di dollari sono stati proposti da spendere per sostenere l’Ucraina, 14,1 miliardi di dollari per aiutare Israele. Tuttavia, il documento non contiene disposizioni relative a misure di sicurezza più severe al confine meridionale degli Stati Uniti.
Il presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson ha affermato che il disegno di legge ignora le misure per rafforzare i controlli alle frontiere meridionali, che ha descritto come il problema più serio che gli Stati Uniti stanno affrontando in questo momento. Pertanto sarà definitivamente bocciato, ha aggiunto.
RED
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