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WTA 500 Berlino: la russa d’Italia Liudmila Samsonova conquista il primo titolo in carriera

Berlino – Era arrivata in Germania da numero 106 del mondo per preparare la breve stagione su erba in vista di Wimbledon: lascia la capitale tedesca da numero 63 del ranking WTA e con il primo titolo in carriera. Nata ad Olenegorsk l’11 novembre del 1998, Liudmila Samsonova arriva giovanissima in Italia, quando suo padre (giocatore di ping pong) si trasferisce nel Belpaese. Inizia a giocare all’età di sei anni e nel 2014 (neanche sedicenne) conquista il suo primo titolo nel circuito ITF a Roma, al Circolo Canottieri Tevere Remo. Sempre in Italia, raggiunge il primo importante risultato nel circuito WTA: la semifinale del Palermo Ladies Open nel 2019. All’inizio di quest’anno Luda aveva preso parte agli Australian Open, cui avevano fatto seguito un terzo turno raggiunto a Miami e gli ottavi di finale a Parma.

Poi l’arrivo a Berlino, al bett1open, torneo WTA di categoria 500. Partita dalle qualificazioni, Liudmila ha dovuto superare prima la tedesca Noma Akugue Noha (6-3, 6-1) e poi rimontare la croata Ana Konjuh (4-6, 6-1, 7-6) per poter accedere al main draw del torneo della capitale tedesca. Da qui in poi, si è trovata sulla sua strada tutte giocatrici di classifica superiore, affrontando ogni match da sfavorita. Eppure, al primo turno ha eliminato la ceca (finalista del Roland Garros 2019) Marketa Vondrousova (6-4, 7-6), quindi ha vinto il derby con la connazionale Veronika Kudermetova (6-4, 6-3). Ai quarti di finale ha avuto ragione della statunitense (finalista agli US Open nel 2017 e vincitrice a Cincinnati nel 2019) Madison Keys (7-6, 2-6, 7-6). In semifinale ha compiuto un capolavoro eliminando la bielorussa ex numero del mondo nonché bicampionessa slam (dopo i successi agli Australian Open nel 2012 e nel 2013) Victoria Azarenka, liquidata con un perentorio 6-4, 6-2 in 67 minuti di partita. Ad attenderla in finale la svizzera Belinda Bencic, arrivata in Germania da numero 12 del mondo e con un best ranking (raggiunto nel febbraio 2020) da numero 4.

Favorita nel pronostico e forte della sua maggiore esperienza, la tennista di Flawil ha approcciato meglio l’incontro chiudendo rapidamente il primo set con un vincente di rovescio in lungo linea: 6 giochi ad 1 ai danni di una Samsonova apparsa visibilmente tesa ed emozionata nel giocarsi la prima importante finale della carierra sul campo centrale intitolato a Steffi Graf. La russa ha avuto però la forza di reagire: ha ritovato il suo gioco fatto di accelerazioni devastanti e, grazie all’efficacia del servizio (saranno ben 14 gli ace a fine match) ed alla impressionante velocità e precisione del dritto è riuscita a conquistare due break all’inizio del secondo parziale (4-0), chiuso sul 6-1. Sulla scia del set vinto, Luda ha strappato nuovamente il servizio alla Bencic in apertura della terza e decisiva partita. Un break tenuto fino al 5-3, con cui si era garantita quantomeno l’opportunità di servire per il torneo. Invece, ha chiuso i giochi prima: al secondo match point a disposizione, una profonda risposta di dritto non ha lasciato scampo alla tennista svizzera, il cui rovescio si è spento in rete: 1-6, 6-1, 6-3 il punteggio che ha sancito il primo, e certamente non ultimo, trionfo in carriera di una tanto commossa, quanto sobria nell’esultanza, Liudmila Samsonova.

Stefano Tardi

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