WMF 2020

Pubblicato il Novembre 12th, 2020 | Da Redazione Russia News

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WORLD MANUFACTURING FORUM 2020: LA RIPRESA POST COVID 19 PARTE DAL MANIFATTURIERO

Il World Manufacturing Forum in streaming da Cernobbio ha presentato il progetto “Back to the Future” e  analizzato il ruolo dell’Intelligenza Artificiale per il rinascimento del manifatturiero

Cernobbio (Co) – Si è aperta ieri 11 novembre, l’edizione 2020 del World Manufacturing Forum, l’evento internazionale organizzato dalla WM Foundation che ogni anno riunisce a Cernobbio istituzioni, imprenditori, manager, mondo accademico e ricercatori da tutto il mondo per fare il punto sulle sfide e le prospettive del manifatturiero e più in generale dell’economia. Protagonista inevitabile dell’evento l’emergenza Covid-19 che ha sconvolto anche il mondo economico e industriale con un impatto sui mercati e le catene del valore senza precedenti.

‘Intelligenza Artificiale per il rinascimento manifatturiero’ è il tema al centro della due giorni che si è svolta ieri e si chiude oggi in modalità streaming, partendo dal presupposto che la produzione rappresenta il più importante motore dell’economia globale, sia in termini di lavoro che di ricchezza creata e distribuita. Tutto ciò è ora messo a repentaglio dalla crisi sanitaria in corso che, secondo il FMI, causerà un calo del 3% del PIL globale. Dal palco del World Manufacturing Forum, però, la via della ripresa è chiara: è stata indicata da oltre 160 esperti da tutto il mondo che hanno dibattuto su 4 temi prescelti (People, Policy, Preparedness, Productivity) all’interno del progetto “Back to the future” ideato dalla Fondazione WMF in piena emergenza Covid (Marzo ’20). I contenuti del white paper che ne è derivato verranno illustrati nella prima giornata di dibattito.

La WM Foundation sta rafforzando il proprio ruolo di riferimento nel manifatturiero globale attraverso iniziative che puntano a incrementare le relazioni e il confronto e mettere a fattor comune le esperienze positive, valorizzando la sinergia tra industria, ricerca e politiche provenienti da ogni parte del mondo. Ci siamo molto sforzati dai primi mesi di quest’anno di dotarci degli strumenti (nuovo sito web, definizione del Piano Strategico) per consolidare ed allargare la nostra community. Mai come dopo questa lunga e inaspettata fase emergenziale le esperienze di resilienza manifatturiera rappresentano una speranza per una più rapida ripartenza di tutta l’economia e l’industria. A testimonianza dell’effettivo allargamento del nostro network è doveroso citare l’organizzazione della prima World Manufacturing Week, con ben 8 eventi a corollario del Forum di Cernobbio, ed in particolare  il World Manufactirng Forum North America, che si svolge simultaneamente a Phoenix (Arizona), con l’obiettivo di ampliare questo format anche ad altre parti del mondo. Titolo della manifestazione americana sarà ‘Il valore dell’Industria 4.0 per le PMI’ che sottolinea l’importanza delle piccole imprese ancghe nella più grande economia del mondo. L’evento è organizzato da Intelligent Manufacturing Systems, uno dei partner fondatori della WM Foundation con Confindustria Lombardia e il Politecnico di Milano” ha dichiarato il Presidente della World Manufacturing FoundationAlberto Ribolla. “Occorre notare – continua Ribolla – che l’emergenza Covid non solo non ha allontanato la nostra comunità dal WMF, anzi, data la modalità in distance, ciò permetterà ad oltre 3.000 persone, ad oggi già registrate ai 16 eventi da tutto il mondo (rispetto alle 1.500 del 2019) di partecipare ai momenti nel Forum di loro interesse con grande flessibilità”.

Nel corso della prima giornata del WMF 2020 sono intervenuti, tra gli altri: Carlo Bonomi, Presidente Confindustria, Li Yong, Direttore Generale, UNIDO – United Nations Industrial Development Organization, Pierre Gattaz, Presidente, BusinessEurope, Lucilla Sioli, Direttrice per Artificial Intelligence and Digital Industry, DG Connect, Commissione Europea, Mike Lackey, Vice president mondiale di Solution Management Manufacturing, SAP e Daria Taglioni, Research Manager, Trade and International Integration, Development Research Group della Banca Mondiale, Stefan Pan, delegato nazionale di Confindustria per le relazioni con le altre organizzazioni industriali europee.

Significativo anche l’intervento del Presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, che ha dichiarato: “Il futuro dell’industria italiana dipenderà dalle scelte che faremo in questi mesi. L’industria manifatturiera è stata colpita da un duplice shock indotto dalla pandemia, che ha colpito sia la domanda che l’offerta. La conferma viene dal calo dei fatturati e della perdita di produzione, che subiranno nel 2020 una contrazione a doppia cifra. Le industrie italiane hanno saputo resistere prima e stanno reagendo ora, confermando come il manifatturiero sia il traino per l’intera economia e unica leva per creare sviluppo e occupazione. Vanno create le condizioni per ridare fiducia alle imprese. C’è quindi bisogno di una politica industriale concentrata su poche priorità di lungo periodo, per sostenere l’industria ad affrontare la competizione mondiale, favorendo l’adattamento verso i megatrend della manifattura del futuro a livello globale. Dobbiamo rafforzare la capacità delle aziende di consolidare la propria posizione nelle catene globali del valore, di accedere alle nuove tecnologie e di stare sui mercati internazionali. La fase di crisi accelererà alcuni processi di innovazione che erano già avviati verso la transizione al 4.0 e che si tradurranno in investimenti in automazione, nella gestione degli stabilimenti produttivi e della logistica, in incremento della digitalizzazione, in investimenti green e in nuove infrastrutture per la mobilità. Saranno necessari grandi investimenti anche sui nuovi prodotti con innovazioni tecnologiche e soluzioni sostenibili, per soddisfare la richiesta del mercato globale. In questa epoca di incertezza e disorientamento, la visione e i progetti della World Manufacturing Foundation – di cui Confindustria Lombardia è uno dei fondatori – indicano la via da seguire. Le risorse messe a disposizione dal Recovery Fund non dovrebbero essere spese per preservare l’esistente, ma dovrebbero favorire una vera e propria rivoluzione dell’assetto produttivo del paese“.

Il WMF 2020 si chiuderà oggi, 12 novembre, con il prof. Marco Taisch, Scientific Chairman WMF, che presenterà il World Manufacturing Report 2020 ‘Il manifatturiero nell’era dell’Intelligenza Artificiale’ e con gli interventi , tra gli altri, di Chandrakant Salunkhe, Founder and President, SME Chamber of India, Marta Batalla Massana, Policy Officer, DG Grow – European Commission, Fabrizio Sala, vicepresidente e Assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Regione Lombardia e Bernardo Calzadilla-Sarmiento, Director, Department of Trade, Investment and Innovation, United Nation Industrial Development Organization, John Polowczyk, Admiral, US Navy.

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