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IL TOP DELL’ARCHITETTURA MONDIALE ALLA BIENNALE DI VENEZIA 2018

Venezia – Si è aperta ieri, 24 maggio, con la tre giorni di visite dedicata alla stampa e agli addetti ai lavori, la 16ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Da sabato 26 maggio poi, i padiglioni allestiti nelle sue sedi storiche, ai Giardini e all’Arsenale, saranno accessibili a visitatori, studiosi e appassionati fino a domenica 25 novembre 2018.

Questa edizione della Biennale Architettura 2018, dal titolo Freespace e curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara (Grafton Architects), come ha spiegato il Presidente, Paolo Baratta,  “pone al centro dell’attenzione la questione dello spazio, della qualità dello spazio, dello spazio libero e gratuito”.

Gli architetti partecipanti di questa edizione sono 71. A questi sono poi affiancati quelli raccolti in due sezioni specialiClose Encounter, meetings with remarkable projects (16 partecipanti), che presenterà lavori che nascono da una riflessione su progetti noti del passato; The Practice of Teaching (13 partecipanti), che raccoglierà lavori sviluppati nell’ambito dell’insegnamento.

La Mostra è affiancata da 63 partecipazioni nazionali, di questi, 6 sono presenti per la prima volta alla Biennale Architettura: Antigua & Barbuda, Arabia Saudita, Guatemala, Libano, Pakistan, e Santa Sede (con un proprio padiglione sull’Isola di San Giorgio Maggiore). Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, è curato Mario Cucinella con il titolo di Arcipelago Italia.

Il Padiglione Russia (Station Russia), che ha sede ai Giardini, è curato invece da Semyon Mikhailovsky.  Questi gli espositori: Studio 44, Metrogiprotrans, Liteinaya Chast-91, Nikken Sekkei, Citizen Studio, Studio 911, NER (New Element of Resettlement), Arden Vald, Anatoly Akue, Mikhail Rozanov.

Gli Eventi Collaterali promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro, sono organizzati in numerose sedi della città di Venezia. Propongono un’ampia offerta di contributi e partecipazioni che arricchiscono il pluralismo di voci che caratterizza la mostra di Venezia.

RED

(foto: Alessandra Costantino)

 

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