SI CHIUDE CON UN BILANCIO DI DUE A UNO IL PRIMO SCONTRO INCROCIATO TRA SQUADRE ITALIANE E RUSSE - Russia News / Новости России

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Pubblicato il Marzo 13th, 2015 | Da admin

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SI CHIUDE CON UN BILANCIO DI DUE A UNO IL PRIMO SCONTRO INCROCIATO TRA SQUADRE ITALIANE E RUSSE

Soccer: Europa League; Napoli-Dinamo MoscaLo scontro diretto fra le squadre italiane e russe nel volley e nel calcio, si chiude con un bilancio di due successi ed una sconfitta: vittoria come da pronostico del Napoli, sconfitta del Torino ed impresa della Yamamay Busto Arsizio.
E proprio dall’impresa della compagine lombarda, bisogna partire. Una copertina doverosa, perché la UYBA sarà l’unica squadra italiana a rappresentare l’intero movimento pallavolistico nazionale, nella CEV Champions League, all’indomani dell’eliminazione della Safety Perugia.
Le ragazze di mister Parisi dovevano conquistare almeno due set per poter essere sicure di staccare il pass che porta alla disputa delle Final Four di Champions League che si disputeranno a Stettino ad Aprile. Ebbene, allo Sports Palace Druhzba le farfalle hanno fatto di più: netta vittoria per 3-0 anche nella tana della Dinamo Mosca, che bissa la trionfale affermazione della settimana scorsa ottenuta al PalaYamamay. Sugli scudi, in particolare, la solita Diouf (14 punti e top scorer del match), una precisissima Havelkova (11 punti), la solita Pisani sempre attenta in fase difensiva (6 punti, con 3 muri alzati in faccia alle russe!) ed una Perry che con i suoi 8 punti (di cui 7 firmati solo nell’ultimo set, con ben 2 aces) ha dimostrato di poter essere una valida alternativa offensiva, su cui poter puntare.
Tutte le biancorosse hanno disputato un match impeccabile per intensità e sana cattiveria agonistica, e per le moscovite non c’è stato scampo nonostante la buona prestazione della Napoli Dinamo MoscaShcherban (11 punti) e l’iniziale foga della Obmochaeva (12 punti) che hanno provato inutilmente a suonare la carica. C’è stata battaglia solo nel primo set, quando Busto Arsizio ha dovuto rincorrere a lungo prima di piazzare la stoccata decisiva nelle battute finali: era la Perry ad inchiodare sul taraflex la palla del 25-23 che faceva pendere l’inerzia psicologica del match sui binari voluti dalle lombarde. Perché poi il secondo parziale si trasformava in una vera e propria marcia di avvicinamento verso la matematica conquista delle Final Four che arrivava puntuale con la Marcon (25-19), dopo due set-point annullati dalle russe.
Stanislav Cherchesov allenatore della Dinamo Mosca nella conferenza stampa post partita con il NapoliBlindata la qualificazione, il resto della gara da quel momento in poi assumeva un mero valore statistico. La Yamamay continuava a combattere su ogni pallone, nonostante l’ingresso in campo di tante seconde linee che serviva a far rifiatare le titolari, e così chiudeva definitivamente i conti (28-26, grazie ad un attacco out della Dinamo) con un rotondo 3-0!
Restiamo sempre in tema Dinamo Mosca e cambiamo disciplina sportiva, occupandoci della gara di andata valida per gli ottavi di Europa League fra il Napoli ed appunto la squadra della capitale russa che si presentava al San Paolo con un biglietto da visita di tutto rispetto: unica squadra ad aver chiuso il proprio girone eliminatorio a punteggio pieno, imbattibilità che si protraeva dallo scorso mese di Novembre ed ottima posizione nel campionato di appartenenza.
L’iniziale gol di Kuranyi eppure aveva spaventato i partenopei che, superati gli impacci iniziali, hanno iniziato a macinare gioco ed occasioni. E così a cavallo fra il 25’ ed il 30’ due reti del bomber argentino Gonzalo Higuain (di cui una, su netto rigore conquistato da Mertens) consentivano agli azzurri di ribaltare la situazione e di chiudere il primo tempo in vantaggio 2-1.Rafa Benitez coach del Napoli nella conferenza stampa del dopo partita con la Dinamo Mosca
Nella ripresa arrivava subito l’espulsione per doppia ammonizione per un bruttissimo fallo di Zobnin su Goulham (meritevole probabilmente del rosso diretto) ed era ancora il solito Higuain, con un’altra marcatura di pregevole fattura a fissare definitivamente in punteggio sul 3-1 con cui si sarebbe poi concluso l’incontro, nonostante i tentativi (per la verità non troppo convinti) dei padroni di casa di rimpinguare ulteriormente lo score.
Un risultato buono per gli uomini di Benitez che però dovranno prestare la massima attenzione giovedì prossimo quando si disputerà la gara di ritorno all’Arena “Khimki” dove il Napoli per qualificarsi può anche permettersi il lusso di perdere con un gol di scarto. Discorso dunque non ancora completamente chiuso perché presumibilmente la Dinamo Mosca, davanti al proprio pubblico, giocherà tutte le proprie residue chanches di passaggio del turno.
Zenit San Pietroburgo - TorinoAssai più complicata invece la situazione del Torino che torna da San Pietroburgo con un pesante 0-2, assai difficile da ribaltare.
Per i granata, gara subito in salita a seguito dell’espulsione (due cartellini gialli anche in questo caso molto ingenui) di Benassi e strada spianata per gli attacchi dello Zenit che riusciva a passare all’altezza della mezzora con l’olandese Witsel. All’inizio della ripresa, il forcing dei russi non lasciava scampo e spazio al Torino che doveva così incassare il gol di Criscito, dopo una tambureggiante e travolgente azione del brasiliano Hulk che colpiva il palo. Per l’ex difensore del Genoa era un gioco da ragazzi realizzare a pochi passi un gol che, di fatto, pone una seria ipoteca all’accesso ai quarti di finale, per una delle squadre maggiormente accreditate alla conquista del secondo trofeo continentale.
Al Torino, fra una settimana all’Olimpico, occorrerà infatti un’autentica impresa, considerando la cifra tecnica di un avversario che dispone di tante frecce nel proprio arco. Ai giocatori di mister Ventura servirà una vittoria con almeno 3 gol di scarto per poter accedere ai quarti di finale.

Barbara Cassani

 

 

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