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SERGEY LAVROV AL G20: “SUL CLIMA LA RUSSIA HA PIANI E TEMPI DIVERSI”

MOSCOW, RUSSIA - DECEMBER 30, 2019: Russia's Foreign Minister Sergei Lavrov during a press conference following a meeting with Iran's Foreign Minister Mohammad Javad Zarif at the Russian Foreign Ministry's Reception House in Spiridonovka Street. Vladimir Gerdo/TASS Ðîññèÿ. Ìîñêâà. Ìèíèñòð èíîñòðàííûõ äåë ÐÔ Ñåðãåé Ëàâðîâ âî âðåìÿ ïðåññ-êîíôåðåíöèè ïî èòîãàì ðîññèéñêî-èðàíñêèõ ïåðåãîâîðîâ â Äîìå ïðèåìîâ ÌÈÄ íà Ñïèðèäîíîâêå. Âëàäèìèð Ãåðäî/ÒÀÑÑ

A margine del G20, tenutosi ieri a Roma, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, dopo il vertice del Gruppo dei Venti ha detto alla Tass, l’agenzia di Stato, che la Russia non rispetterà i tempi per raggiungere la neutralità sulle emissioni di C02 entro il 2050 imposti dai Paesi occidentali poiché pensa che questo obiettivo possa essere raggiunto solo dieci anni dopo. Ovvero nel 2060, che è l’obiettivo della Cina, anche se i due Paesi non hanno pubblicato una roadmap su come arrivare nel concreto alla neutralità sull’anidride carbonica entro quella data. “La Russia non pensa che l’anno 2050 sia una data magica che non sia soggetta a discussioni“, ha osservato Lavrov. “Se l’Unione Europea si è posta questo ambizioso obiettivo, non significa che gli altri Paesi non abbiano diritto alle proprie ambizioni. Nessuno può convincerci che il 2050 è un punto di riferimento obbligatorio per tutti. Noi in Russia non vogliamo essere guidati da promesse superficiali e sulla base dei nostri calcoli abbiamo fissato l’anno 2060 come scadenza per raggiungere la neutralità carbonica“, ha spiegato il ministro.

Lavrov si è detto convinto che la Russia sarà in grado di raggiungere il suo obiettivo al 2060 perché non è guidata da dichiarazioni populiste, a differenza dei partner occidentali, che una volta si erano impegnati a smettere di usare il gasdotto russo a favore del trading spot sul gas. “Sapete cosa ne è stato di quest’ultimo“, ha osservato Lavrov alla Tass.

Il politico ha anche spiegato perché il 2050 è stato utilizzato nella dichiarazione del G20 come scadenza per raggiungere la neutralità del carbonio. “La questione è che la bozza di dichiarazione è stata approvata in via preliminare dal Gruppo dei Sette e solo dopo è stata sottoposta a discussione all’interno del Gruppo dei Venti“, ha detto Lavrov. “E’ irrispettoso per gli altri membri del G20 e per l’intera comunità internazionale. Non è educato usare questi trucchi negoziali e vorremmo che non venissero usati in seguito“, ha concluso il ministro.

RED

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