Milano – A dispetto della crisi e delle sanzioni che hanno colpito molti settori chiave della nostra economia, esistono delle isole felici. È il caso del settore aeroportuale che presenta delle ottime
Si stima in 40 miliardi di dollari l’ammontare degli investimenti nel settore energia e trasporti in Russia nel quadriennio 2016-2020. E di questi, ben 6 miliardi saranno stanziati nel settore delle infrastrutture aeroportuali, con 2,4 provenienti da privati. Il governo russo ha infatti pianificato un aumento del numero di aeroporti dai 259 presenti nel 2016 ai 357 che dovrebbero essere pronti entro tre anni. Ciò significherà la ricostruzione e lo sviluppo di nuove piste di atterraggio che comporteranno massicci investimenti statali, come attestano i 42,35 miliardi di rubli che sono stati già utilizzati a partire dallo scorso anno.
Se n’è parlato in un interessante incontro tenutosi stamani alla Camera di Commercio Italo-Russa, in cui è stata presentata l’edizione 2018 del
I lavori sono stati introdotti dal Segretario Generale della CCIR (Camera di Commercio Italo-Russa), Leonora Barbiani che ha fatto una esauriente carrellata sui dati riguardanti l’interscambio commerciale fra la Federazione Russa ed il nostro paese. “Terminato l’anno d’oro per l’export italiano che è stato il 2013 – ha esordito, commentando i dati presentati in sala – ci siamo ritrovati di fronte ad una certa contrazione, legata non solo alla questione delle sanzioni, a causa di una poca o cattiva comunicazione da parte degli italiani. In realtà, vanno aggiunti anche la svalutazione del rublo nei confronti dell’euro, che oggi si è attestato intorno a quota 69 dopo aver toccato anche un picco massimo di 110. Ciò evidenzia un forte intervento da parte del governo, ed anche una significativa volatilità. Certo, esistono le sanzioni e le contro-sanzioni. Ma non tutti
La riduzione dell’interscambio, guardando al dato meramente congiunturale, è stata fortemente influenzata da minori importazioni italiane di oli e gas russi e di materie prime, e di minori esportazioni dal nostro paese verso la Federazione Russa di beni dei settori trainanti dell’export.
“Nell’ultimo anno e mezzo – ha proseguito – abbiamo assistito ad una certa localizzazione delle nostre imprese, poiché c’è stata la presa di coscienza da parte loro di poter servire un raggio maggiore di clienti dislocati all’interno della Federazione magari perché erano già presenti in loco. Un esempio molto significativo, in tal senso, è la nascita di un cluster della calzatura a Novosibirsk, fortemente voluto da partner italiani. Tutti i settori, esclusi quelli legati al trasporto, fanno registrare dei dati positivi in termini di interscambio. In particolare, meccanica, semilavorati, moda ed accessori. Mentre per l’agroalimentare, se è vero che parliamo di un settore controsanzionato è altrettanto lapalissiano che non tutto il comparto sta subendo queste restrizioni. Lo stesso discorso possiamo farlo anche per la farmaceutica”.
“Le attività che possono essere fatte – ha proseguito Barbiani – possono consistere in un’attività di scouting sotto forma di azioni commerciali, oppure la produzione in loco, secondo quella che in gergo economico viene definita come “import substitution”. Il nostro paese infatti ha molto da
Ha preso poi la parola Anna Dycheva-Smirnova, Managing Director di RELX Group Russia – Reed Exibitions che ha presentato le attività del gruppo ed annunciato lo svolgimento della quinta edizione del NAIS (National Aviation Infrastructure Show) che si svolgerà il 7 e l’8 febbraio del 2018 a Mosca. “Ci occupiamo del supporto per tutte le imprese – ha precisato – che sono presenti negli aeroporti, includendo ad esempio quelle che forniscono i roll su cui si effettuano le operazioni di check-in, nello svolgimento di eventi fieristici. Con il tempo, siamo diventati un punto di riferimento molto importante per le realtà del settore aeroportuale, grazie ad una serie di iniziative, in particolare il NAIS, che ogni
La partnership con la CCIR è stata ribadita dal Responsabile rapporti con enti ed istituzioni del Gruppo, Gianluca Sala che ha annunciato “per il 2018 la predisposizione di un padiglione italiano, patrocinato dalla CCIR e probabilmente anche dall’ENAC, di 54 metri quadrati, con spazi espositivi che partiranno dai 9 metri quadri. Inoltre metteremo il tricolore, saranno allocati in posizione preminente ed in più, per gli espositori che aderiranno, sarà possibile aderire come speaker ed avere gratuitamente a disposizione anche una newsletter”.
Larysa Bryntseva, Project Director di ReedExpo, in collegamento via Skype ha invece illustrato “le modalità in cui si articolerà la prossima edizione del NAIS che prevede la presenza di una piattaforma dedicata agli espositori, di una piattaforma professionale di dialogo tra i rappresentanti ufficiali delle autorità aeronautiche e di un network con cui saranno fissati gli incontri face-to-face con i potenziali clienti (gestori aeroportuali e compagnie aeree) con la possibilità di creare un’apposita agenda di incontri durante la manifestazione. Durante questo happening, viene consegnato anche lo “Skyway Service Award” premio annuale dedicato alle migliori compagnie aeree russe e straniere che offrono il miglior servizio e programma di qualità ai propri viaggiatori”.
Francesco Montanino