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Pubblicato il Gennaio 4th, 2016 | Da admin

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NO ALLO SPRECO ALIMENTARE: LA FRANCIA OBBLIGA SUPERMERCATI E RISTORANTI DI NON BUTTARE VIA IL CIBO E DI DISTRIBUIRE “DOGGY BAG” PER GLI AVANZI

Parigi (FR) – Manca poco. Sta arrivando la legge che impone ai grandi supermercati di stipulare accordi con le organizzazioni del terzo settore e nel contempo un altro provvedimento invita i ristoratori a mettere a disposizione dei clienti la Milieuclub wil taboe doggybag doorbreken‘schiscetta’ per gli avanzi. Un cambiamento verso qualcosa di piu’ giusto e sensato. Supermercati obbligati a donare il cibo in scadenza alle organizzazioni che lo distribuiscono altrove; ristoranti e bistrot incentivati a rilasciare le ‘doggy bag‘, delle schiscette per gli avanzi da poter portare a casa senza essere malvisti. Così come per l’accordo sul clima, la Francia si pone come Paese d’avanguardia nella lotta agli sprechi alimentari e cerca di dare un aiuto concreto ai 3,5 milioni di cittadini che dipendono dall’elargizione di pasti gratuiti per il loro sostentamento.
Ciò che rende noto, a riguardo, il blog UpWorthy è sconcertante: secondo le Nazioni Unite se lo spreco di cibo fosse uno Stato sarebbe al terzo posto globale per la produzione di gas serra.
Il Banco-AlimentareIl giorno 10 dicembre è stata approvata la legge che dovrebbe ridurre i circa 8 milioni di tonnellate di cibo, cifre da capogiro, che ogni anno vanno a finire nel cestino e nei primi giorni di questo 2016 si attende la definitiva entrata in vigore del dispositivo, dopo il passaggio al Senato. A chi si rivolge? Ai supermercati di almeno 400 metri quadrati (quindi, di grandi dimensioni) obbligandoli a girare alle organizzazioni caritatevoli il cibo prossimo alla data entro la quale è “preferibile” consumarlo, oppure di trasformarlo in mangime per gli animali o compost. Come può essere sicuro che ciò accada veramente? Per provare a riuscire nell’impresa si prevede un obbligo di accordo con le organizzazioni con la clausola che la mancata definizione di questi protocolli può arrivare a costare anche 75mila euro di multa o due anni di reclusione.
Ma questa non è l’unica innovazione francese in tema di alimentazione e lotta agli sprechi: ci sono anche delle nuove norme imposte ai ristoranti che servano almeno 180 pasti al giorno. sprechi e cibo buttatoI clienti, inoltre, saranno legittimati a chiedere senza vergognarsi i cibi non consumati per portarli a casa nelle cosiddette ‘doggy bag’ che i puristi della ristorazione transalpina hanno sempre guardato con molto scetticismo. Per ora i sondaggi dicono che il 75% dei francesi è favorevole all’idea, ma ben il 70% non ha mai fatto ricorso alla possibilità di portare a casa il cibo. Sarà la volta buona per cambiare, in meglio, le proprie abitudini? Sprecare meno cibo sarebbe uno di quei passi che portano dritto dritto verso un mondo migliore. In italia sarebbe mai possibile riuscirci?

 

Francesca Brienza

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