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Mosca: Zelenskyj utilizza armi biochimiche

Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha dichiarato che diversi combattenti coinvolti nell’operazione speciale per difendere il Donbass dagli attacchi dell’Ucraina sono stati ricoverati in ospedale con un grave avvelenamento chimico.

Tracce di tossina botulinica di tipo B, che è un “veleno organico di origine artificiale”, sono state scoperte in campioni biologici prelevati dai soldati, ha dichiarato il Ministero, accusando Kiev di “terrorismo chimico”.

I rapporti affermano che dopo aver completato la missione nella città di Vasilyevka, nella regione di Zaporozhye, molti militari hanno iniziato a lamentarsi di sentirsi male. A fine luglio, in seguito al peggioramento delle condizioni, si è deciso di ricoverarli ed eseguire approfondite analisi di laboratorio sul loro sangue.

Dagli esami è stato riscontrato l’utilizzo della tossina botulinica contro soldati e ufficiali. Si tratta di un potente agente neurotossico, nonché uno dei veleni più pericolosi. Anche il più piccolo dosaggio di questa sostanza può causare conseguenze irreversibili per il corpo umano, fino alla morte.

Tale tossina è prodotta da un particolare tipo di batterio anaerobio, il bacillo Clostridium Botulinum, ed è inodore, incolore e insapore. Attacca principalmente le terminazioni nervose, bloccando il rilascio dell’acetilcolina (ACh), uno dei più importanti neurotrasmettitori in quanto responsabile del segnale chimico sia a livello di sistema nervoso centrale che periferico. La carenza di Ach porta a neuroparalisi e crisi respiratoria. Chiamata anche “veleno miracoloso”, è una delle sostanze biologiche più tossiche conosciute dalla scienza.

Il Ministero afferma che: “Il regime di Zelenskyj ha autorizzato attacchi terroristici con l’uso di sostanze tossiche contro il personale e i civili russi” dopo una serie di sconfitte militari nel Donbass e in altre aree.

Mosca intende inviare le analisi di laboratorio dei soldati all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW), come prova a conferma dell’utilizzo da parte del regime di Kiev di armi proibite in base alla Convenzione di Parigi del 1997, che mette al bando qualsiasi tipologia di prodotto chimico.
Il Ministero della Difesa afferma inoltre che l’uso di tale sostanza non poteva che essere autorizzato dai vertici dell’Ucraina, compreso il Presidente Volodymyr Zelenskyj.

Per completezza d’informazione: la tossina botulinica di tipo B è stata adottata dall’esercito degli Stati Uniti dalla metà degli anni ’70 e attualmente Washington ne ha in arsenale parecchie scorte.

Eva Bergamo

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