Alexander Bastrykin
Il responsabile del Comitato Investigativo russo, Alexander Bastrykin, ha dichiarato a Rossiiskaya Gazeta che 92 membri delle forze armate ucraine sono stati accusati di “crimini contro la pace e la sicurezza dell’umanità“; altre persone sono attualmente ricercate, tra cui alcuni comandanti dell’esercito di Kiev. In tutto sono state avviate 1300 indagini penali.
Quando gli è stato chiesto se un processo sostenuto dalle Nazioni Unite potrebbe avere luogo, il funzionario ha espresso tutti i suoi dubbi, affermando che l’occidente sponsorizza apertamente il nazionalismo ucraino, comprese le sue propensioni naziste; ha poi prospettato l’istituzione di un tribunale internazionale con i Paesi che hanno una posizione indipendente sulla questione ucraina, tra cui Siria, Iran e Bolivia.
Oltre a centinaia di obiettivi militari e politici del regime di Kiev, Bastrykin ha dichiarato che sono in corso indagini sui dipendenti del Ministero della Sanità ucraino per lo studio e lo sviluppo di armi di distruzione di massa. Sul territorio sono stati scoperti oltre 30 biolaboratori, dove venivano eseguite ricerche e manipolazioni su vari patogeni, con la collaborazione di alcuni paesi occidentali.
E a proposito di occidente, il dirigente russo ha dichiarato che sospetti mercenari provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi e Georgia sono attualmente sotto inchiesta.
A giugno, due britannici e un marocchino, catturati mentre combattevano per l’Ucraina, sono stati condannati a morte dalla Corte Suprema della Repubblica di Donetsk.
Eva Bergamo